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PREMIALITA'

ISA, nuove soglie di esenzione dal visto di conformità

ISA, nuove soglie di esenzione dal visto di conformità
L'Agenzia delle Entrate pubblica i livelli di affidabilità fiscale a cui saranno riconosciuti i benefici premiali per l'anno d'imposta 2023.

Con la circolare del 23 aprile, l'Agenzia delle Entrate ha definito le nuove premialità per i contribuenti che presentano il Modello ISA (Indice Sintetico di Affidabilià Fiscale) per l'anno d'imposta 2023 (Modello Redditi 2024).  Le nuove premialità sono state ridefinite in base al decreto legislativo 1/2024 (Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari) e constano principalmente in esenzioni dal visto di conformità, una sorta di "certificazione" di credibilità tributaria che può essere presentata all'Agenzia delle Entrate, in nome del contribuente, da un soggetto autorizzato (dottore commercialista o consulente del lavoro).

Per assegnare le premialità derivanti dalla presentazione degli ISA, incluso il DK22U, il Fisco considera un doppio indice: quello effettivamente conseguito per l'anno d'imposta 2023 e quello medio, risultante dagli indici maturati negli anni d'imposta 2023 e 2022. Il calcolo dell'Indice potrà risultare più favorevole per il contribuente che valorizza, con l'adeguamento, ulteriori componenti positivi di reddito non presenti nel Modello ISA.

Indice 8,5 e media del 9 nel biennio- A chi raggiunge questi livelli di punteggio viene riconosciuta l'esenzione dell'accertamento analitico presuntivo del reddito.

Indice 9 nel 2023 e media del 9 nel biennio- La premialità consiste nell'esclusione dalla determinazione sintetica  del reddito complessivo a condizione che quest'ultimo non ecceda di due terzi il reddito dichiarato. La premialità consiste inoltre nell'esonero dal visto di conformità per:
- crediti IVA maturati dall'Erario nel 2024 fino a 70mila euro
- crediti IRAP maturati nel 2023 (fino a 50 mila euro)
- prestazione della garanzia, a tutela dell'Erario, per i rimborsi IVA (fino 70 mila euro)

Tra 8 e 9 nel 2023- Media tra 8,5 e 9 nel biennio- Al contribuente che si colloca in questo scaglione viene riconosciuta l'esenzione dai visti di conformità, con riduzione della soglia (fino a 50 mila euro oer i crediti IVA 2024 e fino a 20 mila euro per i crediti di imposte dirette e Irap maturati dall'Erario nel 2023. Non è dovuto il visto di conformità per la garanzia dei rimborsi per debiti fiscali IVA fino a 50 mila euro, maturati  nel 2024 e nei primi tre mesi del 2025).

Cos'è il visto di conformità - Il decreto legislativo 1/2024 (articolo 14) ha innalzato la soglia per l'esonero dall'apposizione del visto di conformità, sia per la compensazione di crediti tributari (fino a 70.000 euro annui per l'IVA, 50.000 euro annui per imposte dirette e Irap) sia come garanzia per i rimborsi dell'IVA (fino a 70.000 euro annui). Il visto di conformità, conosciuto anche come “visto leggero”, convalida la corretta applicazione delle norme tributarie. E' un potere attribuito dal Legislatore a soggetti estranei all’amministrazione finanziaria

L'ISA DK22U - E' lo strumento di misurazione dell'affidabilità fiscale dei contribuenti veterinari che non  hanno optato per il regime forfetario. L'Affidabilità è determinata in base ai parametri economici del settore economico di appartenza. A seconda dell'Indice maturato- in una scala di punteggio da 1 a 10- il contribuente veterinario può conseguire soglie di affidabilità che ai livelli massimi, a partire dal punteggio 8, possono generare delle premialità:  facilitazioni ed esoneri.

Prot. n. 205127/2024

Individuazione dei livelli di affidabilità fiscale