"Impossibile pensare che animali viaggino attraverso l'Europa senza che le autorità sanitarie lo sappiano".
A parlare è Bartolomeo Griglio, presidente dell'Aivemp, Associazione italiana veterinari medicina pubblica nell'intervista rilasciata a Barbara Cataldi de Il Salvagente.
"Tutto viene monitorato attraverso il sistema europeo Traces- spiega Griglio- che conosce gli spostamenti degli animali vivi all'interno della Comunità e, all'interno del nostro confine, attraverso il sistema Sintesi che obbliga le aziende a comunicare la partenza e l'arrivo di qualunque partita di prodotti alimentari alle autorità sanitarie".
Questo vuol dire che se l'inganno c'è stato, qualcuno non ha vegliato come avrebbe dovuto. "Se tutti i paesi europei adottassero i nostri standard di qualità nei controlli sanitari e un sistema di monitoraggio simile al nostro questi scandali non ci sarebbero", commenta Griglio.
E aggiunge: "I britannici, che negli ultimi anni hanno smantellato quasi completamente il sistema dei controlli veterinari per ridurre i costi e rendere più competitive le loro imprese, da un lato cercano di scaricare le responsabilità su altri paesi e dall'altra per rassicurare i propri consumatori pubblicano i risultati dei campionamenti che hanno portato, nel corso 2012, al riscontro di 9 cavalli positivi per fenilbutazone esclusi dal consumo.
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