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PENSIONABILITA

Cumulo, Enpav ospita il ‘comitato’ e convoca il Cda

Cumulo, Enpav ospita il ‘comitato’ e convoca il Cda
Sabato prossimo il ‘comitato spontaneo’ dei professionisti - medici veterinari e non solo- interessati a beneficiare dell’istituto del cumulo gratuito si riunirà a Roma.
L’Enpav ha messo a disposizione del comitato una sala della propria sede, per favorire la discussione attorno ad una novità previdenziale che il Presidente Gianni Mancuso, considera “una conquista di civiltà, nata però male in Parlamento e gestita ancora peggio dal Governo e dall’Inps”.

Il Comitato, sorto spontaneamente e trasversale agli iscritti delle casse privatizzate, si riunirà in autonomia, mentre il Cda di Enpav si riunirà ufficialmente il 28 settembre per deliberare sul cumulo gratuito.

“Armonizzeremo i regolamenti del nostro Ente al nuovo istituto, una novità legislativa di quest’anno e quindi non presente negli atti regolamentari delle casse privatizzate- spiega Mancuso. “Speravamo- aggiunge- che il Governo ci desse elementi di chiarezza, rispondendo alle sollecitazioni espresse per tempo con tutta la previdenza professionale tramite l’Adepp, ma dato che stanno passando invano i mesi, abbiamo deciso comunque di armonizzare i nostri regolamenti, aggiungendo alla totalizzazione e alla ricongiunzione anche il cumulo. Con questo- dichiara Mancuso- il nostro Ente avrà fatto tutto quello che era nelle sue prerogative, nei confronti dei propri iscritti. Poi starà all’Inps fare la sua parte”.

Al momento gli “esodati veterinari”- cioè rimasti senza stipendio e senza pensione- sono poche unità di dipendenti pubblici, vittime di un meccanismo imperfetto che ha dato l’illusione di potersi congedare dall’attività lavorativa grazie al cumulo. In realtà, “la norma ha rivelato l’inghippo e tutta la sua superficialità”, commenta il Presidente dell’Enpav.

Difficile quantificare con precisione quanti possano essere i medici veterinari interessati ed effettivamente aventi diritto alla pensione anticipata, sulla base del macro-dato fornito all’Enpav dall’Inps. L'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha stimato in 19.000 gli iscritti veterinari potenzialmente beneficiari del cumulo gratuito. "Sono tutti coloro i quali hanno versato, anche per brevi periodi a 2 o più Casse di Previdenza, immaginando che tutta l'attuale platea di ENPAV (29.000) vada in pensione- spiega il Presidente dell'Enpav, aggiungendo che è "un macrodato che stiamo elaborando, ma che è troppo grezzo per consentirci di ragionare su base attuariale, e quindi con il rigore al quale è improntato il nostro equilibrio previdenziale. Per una Fornero che ci ha imposto la sostenibilità più ferrea, la norma del cumulo pretenderebbe di esporre l’Ente e i nostri Colleghi all’imponderabile”- conclude Mancuso.