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DL SEMPLIFICAZIONI IN SENATO

Dirigenza SSN: al voto l'emendamento sblocca-trattative

Dirigenza SSN: al voto l'emendamento sblocca-trattative
La sospensione dello sciopero del 25 gennaio era stata subordinata dai sindacati alla modifica del comma 687 della Legge di Bilancio.

Sostenuta dal Ministro della Salute Giulia Grillo la modifica al comma 687 della Legge di Bilancio si è tradotta in emendamento al DL Semplificazioni, ammesso alla votazione del Senato. In particolare, viene sostituito il secondo periodo del contestato comma. "Un ostacolo alle trattative contrattuali " aveva detto il Ministro della Salute a proposito del comma 687, preannunciando l'emendamento del Decreto Semplificazioni, approvato il quale  "si potrà ripartire con il piede giusto" aveva aggiunto, impegnandosi a fare "tutto quello che è possibile perché la dirigenza medica e sanitaria abbia il rinnovo che attende da 10 anni".

Il comma 687 della Legge di Bilancio 2019 -  Si prevedeva che la dirigenza del SSN rimanga nei ruoli del personale del Servizio sanitario nazionale, a causa della mancata attuazione nei termini previsti (12 mesi dal 28 agosto 2015) della riorganizzazione e del  nuovo inquadramento della dirigenza pubblica. Veniva prevista, tra le altre cose, l’istituzione di un ruolo unico della dirigenza regionale, previa intesa in sede di Conferenza Stato-regioni, che stabiliva la confluenza in tale ruolo di diverse tipologie di dirigenti di ruolo, tra cui la dirigenza  del Servizio sanitario nazionale escludendo esplicitamente, invece, la dirigenza medica, veterinaria e sanitaria del SSN.
La gestione del ruolo unico sarebbe dovuta spettare ad un’apposita Commissione per la dirigenza regionale. Inoltre, con apposito accordo tra Aran e Confederazioni sindacali, il comma 687 prevedeva la modifica del Contratto collettivo quadro per la definizione delle aree e dei comparti di contrattazione per il triennio 2016-2018.

Il nuovo secondo periodo del comma 687 dispone che per il triennio 2019-2021, la citata dirigenza venga compresa nell’Area della contrattazione collettiva della sanità nell’ambito dell’apposito accordo stipulato ai sensi dell’articolo 40, comma 2, del D.Lgs n. 165/2001. Si fa quindi riferimento all’Accordo già stipulato (Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto sanità triennio 2016-2018) piuttosto che ad un accordo di modifica della contrattazione collettiva quadro.

La modifica del comma 687 è stata una delle rivendicazioni delle organizzazioni sindacali che avevano indetto, e poi sospeso, lo sciopero nazionale del 25 gennaio scorso.

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