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ON GAGNARLI

Cras e Crase: alla Camera una mozione per riorganizzarli

Cras e Crase: alla Camera una mozione per riorganizzarli
Definire caratteristiche e funzioni, mappare e riordinare  i Centri di Recupero di Animali Selvatici (Cras) ed Esotici (Crase) in Italia.
Lo chiede una mozione presentata nelle Commissioni Agricoltura e Ambiente della Camera dall'On Chiara Gagnarli (M5S) prima firmataria. La  distribuzione di questi centri sul territorio nazionale "attualmente è disomogenea con alcune regioni che contano una sola struttura, e altre che invece ne hanno decine, prive di un legame con il reale fabbisogno di quella zona o regione"- rendono noto i deputati. Frammentaria anche la gestione: "i centri sono gestiti, per la gran parte, da associazioni animaliste, gruppi di volontari o, in alcuni casi, da centri coordinati dai dipartimenti di Veterinaria delle Università. Una frammentazione che non giova né agli animali né a chi vi lavora”.

"Se vogliamo salvaguardare questo immenso patrimonio dello Stato- dichiara oggi l'On Gagnarli-  deve esserci un’azione di tutela sul piano nazionale basata su una ‘rete’ che metta in collaborazione diretta le strutture di recupero della fauna, le aziende sanitarie veterinarie competenti sul territori e le diverse istituzioni che si occupano del benessere degli animali ricoverati. Sostenere i Centri di Recupero per la fauna selvatica ed esotica significa sia garantire agli animali strutture in grado di prendersene cura nel rispetto degli standard adeguati sia di tutelare la salute e l’incolumità pubblica vista la gestione a lungo termine di animali considerati pericolosi".

Sull'argomento la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha diffuso una circolare alle Regioni, con disposizioni di vigilanza e assistenza veterinaria in questi centri. La stessa circolare ministeriale, che risale al 4 maggio scorso, allegava un primo censimento delle strutture risultanti al Ministero della Salute su dati ottenuti dal Ministero dell'Ambiente, con richiesta di integrazioni alle regioni.

Gli impegni chiesti al Governo dalla mozione-Gagnarli

1) assumere iniziative per fotografare la situazione dei Centri di recupero della fauna selvatica e dei Centri di recupero di animali selvatici esotici in Italia con la collaborazione di regioni, province, e altri enti e associazioni che gestiscono tali strutture, al fine di:
a) elaborare un elenco ufficiale delle strutture presenti sul territorio nazionale e riconosciute da Ministeri, regioni, province o comuni e classificate come centri di recupero fauna selvatica e/o esotica;
b) definire le diverse attività svolte all'interno delle singole strutture, anche in base alle relazioni eventualmente prodotte dai centri;
c) mettere in luce le criticità più rilevanti nella gestione delle diverse attività esposte in premessa e quindi i bisogni e le esigenze delle singole strutture;
d) valutare, in base a quanto emerso dalle analisi di cui alle lettere precedenti, se l'attuale distribuzione dei centri risponda al reale fabbisogno di tutela della fauna selvatica ed esotica nelle diverse regioni;

2) intervenire, anche con iniziative di carattere normativo, al fine di:
a) prevedere l'istituzione di un fondo destinato al funzionamento di tali strutture, calibrato anche a seconda delle diverse attività svolte, che, affiancandosi ai contributi provinciali e regionali, possa sopperire alle esigenze dei Cras e dei Crase italiani;
b) prevedere la collaborazione diretta tra le strutture di recupero della fauna e le aziende sanitarie veterinarie competenti sul territorio, così da garantire sempre, alla stregua di quanto avviene per i giardini zoologici, l'assistenza sanitaria adeguata agli animali ricoverati;
c) valutare la possibilità di adottare, di concerto con le regioni, le province, gli enti e le associazioni che attualmente gestiscono i Cras e i Crase, delle linee guida che individuino caratteristiche di base alle quali ciascuna struttura debba attenersi – volume degli spazi, zone di isolamento, norme igieniche – al fine di garantire nella maniera più adeguata lo svolgimento delle attività

3) promuovere la stipula, in tempi certi, delle convenzioni tra Cutaaf e gli organi di governo nazionali e regionali preposti, volte a garantire la continuità operativa di tutti i centri di recupero della fauna selvatica ex-Corpo forestale dello Stato per l'attuazione della Convenzione di Washington, attualmente assorbiti dall'Arma dei carabinieri.