La pensione dei cavalli FISE è considerata attività istituzionale

Pubblicata la circolare che chiarisce i quesiti fiscali sulle associazioni dilettantistiche. FISE: "Importante risposta per tutto il mondo degli sport equestri italiani".


Nessun rischio di uscita dal regime agevolato per le associazioni e le società sportive dilettantistiche senza fini di lucro. E' arrivata la risposta dell'Agenzia delle Entrate alla questione sollevata dalla FISE a maggio di quest'anno.

Il Fisco "riconosce con difficoltà l’attività sportiva non agonistica (es. passeggiate a cavallo)"- spiegava la FISE, che elencava fra i nodi da sciogliere il mancato riconoscimento dalla quota mantenimento cavalli come attività istituzionale: in pratica, seguendo questo orientamento - obiettava la Federazione Italiana degli Sport Equestri-  il pensionamento cavalli risulterebbe attività commerciale.

Con la circolare n° 18, l'Agenzia ha invece confermato che le pensioni dei cavalli iscritti ai ruoli federali sono attività istituzionali della FISE.

Cosa verificare nei casi di custodia di attrezzature o animali - Ferma restando la necessità di una valutazione caso per caso degli accordi tra l’associazione sportiva e l’associato/socio o il tesserato, la Fise sottolinea che "per l’Agenzia la custodia di attrezzature o il ricovero di animali svolti dall’associazione o dalla società sportiva dilettantistica senza fini di lucro (il tipico esempio è quello dei cavalli negli sport equestri) possono essere considerati attività rientranti tra quelle rese in diretta attuazione degli scopi istituzionali (e quindi agevolabili ai sensi dell’articolo 148, comma 3, del Tuir)".

La condizione del beneficio fiscale è che vi sia "l’effettivo utilizzo dell’attrezzatura, del bene o dell’animale nella pratica sportiva dilettantistica nonché la loro identificazione come idonei alla pratica sportiva da parte della Federazione Sportiva Nazionale di appartenenza". Nel caso degli sport equestri, ad esempio, i cavalli utilizzati a fini sportivi sono regolarmente tesserati presso la Federazione Italiana Sport Equestri (Fise).

“Questa circolare – ha dichiarato il Presidente Federale Marco Di Paola – rappresenta il primo gradino di un nostro impegno per una chiarezza nei rapporti con l’Agenzia delle Entrate in occasione di eventuali accertamenti. Il nostro movimento è formato da persone oneste che chiedono solo chiarezza di regole per sapere come comportarsi. Voglio rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i componenti del tavolo tecnico per aver ascoltato le richieste della nostra Federazione e avere chiarito finalmente una situazione che ha creato negli anni diversi problemi ai nostri enti affiliati”.

Comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate
Circolare 18/E dell'Agenzia delle Entrate