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CONSUMI IN ITALIA

AIFA, antibiotici in aumento: invertire la tendenza

AIFA, antibiotici in aumento: invertire la tendenza
L'Agenzia Italiana del Farmaco ha presentato questa mattina il Rapporto annuale sugli antibiotici in Italia. I dati, riferiti al 2023, non sono confortanti. Nisticò: "AMR sarà prima causa di morte".
Italia "maglia nera" in Europa per consumo di antibiotici. I dati del Rapporto AIFA (marzo 2025, su dati del 2023) indicano un peggioramento per qualità e quantità dei consumi di medicinali antibiotici impiegati per le cure nell'uomo.  Le polmoniti, in generale recrudescenza, e i picchi influenzali sono le principali indiziate degli aumenti. La ricomparsa delle sindromi influenzali post Covid-19, in Italia ha determinato una forte ripresa dei consumi.

Nuovi antibiotici?- L'antibiotico-resistenza si avvia a diventare la prima causa di morte in Italia - ha dichiarato il Presidente di AIFA Robert Giovanni Nisticò (foto) mettendo in luce la necessità di disporre di nuovi antibiotici. "Bisogna risolvere la contraddizione di chiedere alle aziende di investire in antibiotici che poi si chiede di non utilizzare". Un meccanismo di "push and pull"- ha detto Nisticò deve basarsi su incentivi economici per le aziende affichè siano motivate a fare ricerca, unito a procedure autorizzative più snelle. L'ultima legge di Bilancio ha stanziato 100 milioni di euro per gli antibiotici innovativi, destinati a combattere i germi multiresistenti.

Consumi elevati e inappropriati- Nel 2023 il consumo totale (territoriale e ospedaliero) ha superato del 16% la media europea dei consumi. A livello nazionale il trend continua a crescere, con un aumento dei consumi del 6% rispetto all'anno precedente. Nelle mappe europee relative alla distribuzione dei batteri resistenti in Europa, l’Italia detiene, insieme alla Grecia, il primato per diffusione di germi resistenti. Nel confronto europeo, l'Italia risulta anche il Paese con il più basso consumo di antibiotici del gruppo Access (54,4%) gli antibiotici di prima scelta che, al contrario, dovrebbero essere privilegiati rispetto ai cosiddetti Reserve, da riservare ai casi intrattabili.
Su otto indicatori-target del PNCAR (Piano Nazionale Contrasto Antimicrobico Resistenza), sette non sono stati raggiunti. Nel 2023 il consumo complessivo, pubblico e privato, di antibiotici per uso sistemico in Italia è stato pari a 22,4 DDD/1000 abitanti die, in aumento del 5,4% rispetto al 2022.

Gli antibiotici sono sempre sempre più utiizzati in tutti i settori: assistenza convenzionata, strutture sanitarie pubbliche e acquisti privati, con una spesa pubblica che sfiora il miliardo di euro.
I consumi crescono soprattutto in ambito privato, e soprattutto nelle Regioni del Nord dove l'accesso al medicinale è più facile. La APP Firstline- presentata oggi da AIFA- raccomanda di evitare il "fai da te" e di non acquistare antibiotici senza la prescrizione del medico. A sua volta, la prescrizione dovrebbe migliorare in termini di appropriatezza- ha sottolinato Maria Rosaria Campitiello Capo Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute. Nei contesti ospedalieri resta da migliorare la capacità diagnostica e il ricorso agli antibiotici Access piuttosto che ai Reserve.

Nuovo PNCAR alle Regioni - Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione, ha annunciato che la nuova bozza del PNCAR è stata ultimata dalla "cabina di regia" presieduta dalla stessa Campitiello. Il nuovo Piano è già stato trasmesso all'approvazione delle Regioni e riguarda il periodo 2023-2025, "ma stiamo già lavorando alla bozza successiva"- ha aggiunto.
"Non c'è cura senza ricerca" - ha dichiarato la dirigente del Ministero insieme a un "plauso ai 100 milioni". Ma resta imperativa la prevenzione: "Responsabilizzare verso il 2050 le istituzioni, perchè siamo maglia nera dei decessi". E proprio per sostenere la prevenzione, il Dipartimento si doterà di un "Prevention Hub"- ha fatto sapere Campitiello.

Impatto veterinario- Una slide della presentazione odierna ha riguardato i consumi in ambito veterinario, in relazione alla pressione selettiva sui ceppi batterici derivante dal contatto diretto e indiretto con gli antibiotici.  Questi prodotti riversati nell'ambiente a vario titolo potrebbero ritornare all'uomo. Nel Rapporto AIFA agli antibiotici ad uso veterinario è dedicato il capitolo 7, dove si
mette a confronto l'uso di antibiotici in ambito umano e veterinario: il consumo medio ponderato negli esseri umani supera quello negli animali produttori di alimenti.

Antibiotici: uso umano e veterinario a confronto

Rapporto Antibiotici AIFA 2023
(Pubblicazione: marzo 2025)
Sintesi del Rapporto


APP Firstline AIFA - Antibiotici