Biodiversità, Stati Ue concordano: impedirà nuove malattie

Dopo la Pac e la Farm2Fork Strategy, gli Stati Membri si accordano sulla strategia per la biodiversità in Europa. Obiettivi al 2030.

Il Consiglio dell'Unione Europea ha approvato la strategia dell'UE sulla biodiversità per il ripristino e il recupero della biodiversità nell'Unione. Le conclusioni adottate il 23 ottobre rappresentano gli orientamenti politici di attuazione della strategia che si prefigge di creare una rete di zone protette pari almeno al 30% della superficie terrestre dell'UE e al 30% della zona marina.  Gli Stati Membri si dovranno basare sulla rete Natura 2000 per raggiungere "collettivamente" i traguardi della strategia, "tenendo conto delle situazioni nazionali".

I Ministri dell'Ambiente hanno sottolineato che il mantenimento di ecosistemi "contribuirà ad impedire l'insorgenza e la diffusione di nuove malattie". Svenja Schulze, ministra federale tedesca dell'Ambiente ha dichiarato che "la pandemia di COVID-19 ha dimostrato l'importanza fondamentale degli ecosistemi e della biodiversità per la nostra salute e per la stabilità economica e sociale". La biodiversità- ha aggiunto - "è la nostra assicurazione sulla vita: crea occupazione e mezzi di sussistenza, mentre la distruzione della natura comporta anche il rischio di epidemie e pandemie".

Gli Stati Membri si dicono "profondamente preoccupati" per il tasso globale di perdita di biodiversità riconoscendo tra le cause anche le specie esotiche invasive oltre all'inquinamento e allo sfruttamento del suolo e del mare.

I Ministri europei dell'Ambiente hanno ribadito "l'urgente necessità" di integrare la strategia in altri settori  come l'agricoltura, la pesca e la silvicoltura, e di garantire un'attuazione coerente delle misure dell'UE in questi settori. Dalle conclusioni del Consiglio esce un quadro programmatico che intreccia la strategia per la biodiversità con la Pac e con la Farm to Fork Strategy, approvate a distanza di poche ore e tutte coerenti con il più vasto Green Deal Europeo.

Secondo gli Stati membri una quota significativa del 30% del bilancio dell'UE e delle spese di Next Generation EU destinate all'azione per il clima dovrebbe essere investita nella biodiversità.

Il Consiglio attende ora che la Commissione proponga obiettivi di ripristino della natura giuridicamente vincolanti, previa valutazione d'impatto.

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