Grazie a Confprofessioni e Anmvi finalmente il Ministero del Lavoro ha definitivamente riconosciuto che un libero professionista non deve provare la sua autonomia agli ispettori.
Lo dicono una Legge dello Stato, un decreto del Ministero del Lavoro e una circolare ministeriale. Tutti atti della massima importanza che ci siamo premurati di mettere a disposizione dei Medici Veterinari. In quegli atti, il Ministro del Lavoro dice ai suoi ispettori ministeriali di escludere dal sospetto di subordinazione i Medici Veterinari iscritti all'Ordine. Nel dare la caccia alle false Partite Iva e al lavoro dipendente mascherato da lavoro autonomo, gli ispettori non devono sospettare i professionisti intellettuali.
A un professionista iscritto all'Ordine, gli ispettori non possono contestare una collaborazione durevole. Non possono contestargli nemmeno il corrispettivo che fattura per questa collaborazione, nemmeno se il corrispettivo è una quota rilevante del suo introito, fino alla totalità dei corrispettivi percepiti nell'arco di due anni consecutivi. Gli ispettori non possono contestargli neppure il fatto che abbia una postazione fissa dal suo committente.
Queste non sono conquiste che si improvvisano, ma che arrivano dopo mesi e mesi di estenuanti confronti con i giuslavoristi del ministero, con le commissioni parlamentari con i governi politici prima e tecnici poi.
C'è voluto il lavoro immane di Confprofessioni per far capire che un professionista se non è assunto con un CCNL è sempre libero, è sempre autonomo. Lo esige la sua professionalità; il suo patrimonio intellettuale individuale fa la differenza ed è a questa differenza che il Ministro del Lavoro ha richiamato i suoi ispettori. Restiamo vigili perché questa è una di quelle conquiste che chi non ama i professionisti potrebbe osare mettere in dubbio.
Teniamo nel cassetto la Legge, il decreto e la circolare. Al primo ispettore che viene a sospettare... adesso sappiamo cosa rispondere: "Tanti saluti".
Carlo Scotti, Coordinatore politico ANMVI - Giunta Esecutiva Confprofessioni
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