Ugo Della Marta nominato Capo dei Servizi Veterinari Italiani

Il Direttore Generale della DGISAN Ugo della Marta, dal 5 gennaio scorso, è il nuovo CVO (Chief Veterinary Officer) dell'Italia.

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha conferito a Ugo Della Marta, le funzioni di Capo dei Servizi Veterinari italiani (Chief Veterinary Officer - CVO). Lo comunica una nota del Ministero della Salute.

Ugo Della Marta, Medico Veterinario, è anche Direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (Dgisan), un incarico ricoperto dal 2022 in seguito ad una lunga esperienza in ruoli dirigenziali di sanità pubblica veterinaria, prima nella Regione Lazio e successivamente, dal 2016 al 2022, come Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana. L'incarico di CVO conferito a Della Marta decorre dal 5 gennaio scorso.

Chi è il Capo dei Servizi Veterinari - Il CVO ha il compito di assicurare il coordinamento delle attività in ambito nazionale in materia di sicurezza alimentare, sanità animale e salute pubblica. Inoltre è chiamato a garantire il coordinamento dei rapporti internazionali con l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (World Organization for Animal Health - WOAH), con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Food and Agricolture Organization - FAO), con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization - WHO), con la Commissione europea e il Consiglio europeo.

La riorganizzazione del Ministero - In base al nuovo regolamento di organizzazione del Ministero della salute, il Capo dei Servizi Veterinari deve essere in possesso di qualifica veterinaria.
Si prevede che il Capo del Dipartimento One Health svolga le funzioni di Capo dei servizi veterinari italiani - Chief Veterinary Officer (CVO) "ove in possesso della professionalita' medico-veterinaria". Qualora non ricorra tale condizione, il Regolamento stabilisce che il Ministro conferisca le funzioni a un direttore generale del Ministero in possesso della professionalita' medico-veterinaria.

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