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INTESA STATO REGIONI

Veterinari dall'estero, prima bozza per riconoscimento semplificato

Veterinari dall'estero, prima bozza per riconoscimento semplificato
Saranno le Commissioni regionali paritetiche a verificare i requisiti dei Medici Veterinari laureati all'estero che intendono esercitare la professione in Italia.

Prendono forma, sia pure in ritardo, le nuove procedure nazionali di riconoscimento semplificato dei Medici Veterinari laureati all'estero. Attese per la fine di agosto, le nuove procedure potranno entrare in vigore solo previa Intesa in Conferenza Stato Regioni.

Fabbisogno e Commissioni regionali paritetiche- Una prima bozza delle procedure, che dovranno essere armonizzate e univoche fra le Regioni, è stata presentata il 7 dicembre scorso al Ministero della Salute alla presenza di rappresentanti delle Regioni e degli Ordini professionali, fra cui la Fnovi che in una nota riferisce di una approvazione "di massima" su un testo che richiede delle modifiche, in particolare sulle attività di Ordini, Regioni e Università in seno alle Commissioni regionali paritetiche, preposte alla verifica dei requisiti professionali necessari per l'iscrizione all'Albo professionale. Il testo su cui dovrà essere sancita l'Intesa Stato-Regioni contiene anche la rilevazione del fabbisogno delle singole professioni- in corso di definizione fra le Regioni- e sulle verifiche documentali necessarie al riconoscimento "semplificato" del titolo conseguito all'estero. 

Bozza aggiornata alle modifiche-  I lavori sono aggiornati alla presentazione della prossima bozza. I rapporesentanti del Ministero della Salute e della Conferenza delle Regioni attedono prima di ricevere osservazioni scritte. L'auspicio- riferisce la Fnovi- è di "un iter abbastanza veloce che raggiunga gli obiettivi previsti a tutela della salute pubblica, della armonizzazione sul territorio nazionale e della equità tra professionisti".

Perchè nuove procedure temporanee- Per affrontare la perdurante carenza di professionisti sanitari, Medici Veterinari compresi, la legge 24 febbraio 2023, n. 14, (Disposizioni in materia di esercizio temporaneo di attivita' lavorativa in deroga al riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie conseguite all'estero) ha previsto di derogare alle procedure ordinarie e di definire un meccanismo semplificato di riconoscimento dei titoli conseguiti all'estero (sia nell'Unione Europea che nei Paesi terzi).

Dal Ministero alle Regioni-
Tale  meccanismo, dovrà essere  armonizzato e univoco per tutte le Regioni, in deroga alle procedure ordinarie che fanno capo al Ministero della Salute. Lo scopo della norma è di "fronteggiare la grave carenza di personale sanitario e socio-sanitario che si riscontra nel territorio nazionale"

Nelle more- Le nuove procedure saranno emanate con una Intesa in Conferenza Stato-Regioni. La scadenza per l'adozione dell'Intesa era il 27 agosto 2023. Nelle more valgono le misure vigenti. Infatti, la legge 14/2023 dispone che - fino all'adozione dell'Intesa Stato-Regioni - si continuino ad applicare le procedure semplificate introdotte durante il Covid e poi prorogate. Alla richiesta di chiarimenti e di indicazioni operative, inoltrata dall'Anmvi al Ministero della Salute, ad oggi non è stato dato seguito.


Veterinari dall'estero, ritarda il riconoscimento semplificato