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DIREZIONE WELFARE

Code integre, Lombardia: indicazioni sui controlli

Code integre, Lombardia: indicazioni sui controlli
Ai Dipartimenti Veterinari la Lombardia ha fornito chiarimenti per l'esecuzione dei controlli sul Piano di miglioramento del benessere e della protezione dei suini allevati.
La Regione Lombardia ha fornito alcuni aggiornamenti in merito ai controlli sul Piano nazionale di miglioramento del benessere e della protezione dei suini allevati, definito a norma del decreto legislativo 122/2011 e del decreto legislativo 146/2001

A inizio novembre, con una circolare, il Ministero della Salute ha disposto che tutti gli stabilimenti che allevano suini, sia di provenienza nazionale che di provenienza internazionale, documentino annualmente lo stato del proprio allevamento circa il rispetto del divieto di condurre caudectomie attraverso l’autovalutazione fatta dal veterinario aziendale. La Lombardia, con una nota firmata dal Dirigente della Direzione Welfare Giovanni Matteo Manarolla, ha trasmesso ai Dipartimenti Veterinari delle ATS della Lombardia la circolare ministeriale e ha aggiornato sulle modalità con cui condurre i controlli sul Piano.

Verifiche sulle autovalutazioni - Per l'esecuzione delle verifiche sulle autovalutazioni la Regione fornirà ai Dipartimenti Veterinari un elenco di aziende con consistenza superiore ai 40 capi per le quali non risulta effettuata alcuna autovalutazione del rischio nell'anno 2023.

In caso di mancanza di autovalutazione - In assenza di non conformità legislative e in presenza di almeno un gruppo di suini a coda integra, qualora in sede di controllo venga appurata la mancanza di autovalutazione, la Regione ritine opportuno che venga formalmente richiesta l'esecuzione di un'autovalutazione entro 30 giorni, mantenendo favorevole l'esito del controllo. 

Deroga al divieto -La Regione ha anche fornito precisazione sulle deroghe al divieto di condurre caudectomie. La richiesta di deroga al divieto dovrà essere presentata nel caso in cui un allevamento non riesca ad assicurare la presenza di almeno il 15% degli animali a coda non tagliata in gruppi omogenei. La deroga potrà anche essere richiesta nel caso in cui un allevamento non riesca ad assicurare il progressivo aumento della percentuale fino al raggiungimento di tutto l'effettivo entro il 31 dicembre 2024.

Allevamenti da riproduzione - Questi allevamenti potranno fornire suinetti a coda mozzata solamente a seguito dell'acquisizione della deroga concessa ai Servizi Veterinari agli allevamenti di svezzamento/ingrasso richiedenti ovvero a seguito dell'acquisizione di un'autodichiarazione dell'allevatore circa la percentuale di animali a coda integra presente nell'allevamento. 

Nota Regione Lombardia - aggiornamento dei controlli sul Piano nazionale di miglioramento del benessere e della protezione dei suini allevati 

Code integre, riparte il piano nazionale di miglioramento