I Servizi Veterinari hanno già intrapreso tutte le misure di prevenzione e controllo previste dalla normativa dopo la conferma di un focolaio di PSA, il nono, in un allevamento di suini di Pieve del Cairo, in provincia di Pavia. Lo rende noto il Ministero della Salute, con una circolare della Direzione Generale della Sanità animale che dettaglia le dinamiche della correlazione epidemiologica tra il nono focolaio e uno stabilimento del mantovano. la stessa circolare, in conseguenza dell'evoluzione epidemiologica, detta anche nnuove disposizioni generali applicabili con effetto "immediato" agli allevamenti di suini.
Il nono focolaio lombardo - Il 27 settembre è stata confermata dalla sezione di Pavia dell'Istituto Zooprofilattico la positività per PSA in un allevamento a Pieve del Cairo da riproduzione a ciclo aperto ad elevata capacità, sito a Pieve del Cairo all’interno dell’attuale Zona di Sorveglianza, che appartiene alla medesima filiera già coinvolta nei precedenti focolai. La positività - riferisce la Direzione ministeriale - è stata individuata a seguito di approfondimenti diagnostici effettuati su suini deceduti nell’allevamento in data 26 settembre u.s., prontamente segnalati dal veterinario aziendale anche in assenza di sintomatologia riferibile a PSA.
L’allevamento era stato sottoposto ai controlli precarico il 22 settembre (prelievi di milza) e in data 24 settembre u.s. (visita clinica), con esito favorevole, finalizzati alla movimentazione di suinetti verso un allevamento di svezzamento della provincia di Mantova. A seguito della conferma del focolaio nell’azienda di partenza verranno adottati in quest’ultimo allevamento da parte del Servizio veterinario della ASL competente tutte le misure di prevenzione e controllo previste dalla normativa vigente.
PSA, disposizioni immediate per gli allevamenti
PSA in Lombardia: ripristinata la sorveglianza intensificata
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