• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31371
L'APPELLO

Emergenza PSA, FVM Veneto: "pesante carico aggiuntivo"

Emergenza PSA, FVM Veneto: "pesante carico aggiuntivo"
FVM Veneto chiede ai vertici della sanità regionale una verifica dei fabbisogni di personale veterinario per svolgere le attività imposte dall'emergenza PSA.
Il Presidente di Fvm Veneto Paolo Camerotto con una lettera indirizzata all'assessore alla sanità Manuela Lanzarin e ai direttori dell'Area sanità lancia un appello rivolto alla regione Veneto per chiedere un potenziamento urgente degli organici dei Servizi veterinari. 

"Ai servizi veterinari della nostra regione" si legge nella lettera "sono state richieste molteplici attività di controllo ufficiale su tutta la filiera di produzione della cane suina" per contrastare con urgenza la peste suina africana.
Tuttavia, fa presente Camerotto "le nuove misure emergenziali rappresentano già ora per i Servizi veterinari veneti un pesante carico di lavoro aggiuntivo che grava su organici fortemente ridotti". Da qui sorge la domanda spontanea "come potranno i servizi di sanità pubblica veterinaria della nostra regione così sottodimensionati gestire le misure di eradicazione, controllo e prevenzione in caso di focolai conclamati sui suidi selvatici ed ancor di più su quelli domestici".

L'attuale quadro epidemiologico ha imposto in tutto il Nord Italia un incremento delle attività di sorveglianza. In Veneto i controlli comprendono le visite cliniche presso tutti gli allevamenti prima di ogni movimentazione, la sorveglianza sulla biosicurezza negli allevamenti e dei mezzi di trasporto degli animali, il rintraccio e la gestione di partite di carne di suini macellati in un contesto di rischio di contaminazione, l’intensificazione delle attività di controllo sul commercio delle carni di suidi selvatici, il coordinamento dei gruppi operativi territoriali.

Nella lettera il presidente del sindacato denuncia come negli ultimi mesi le assunzioni di personale per il turn over dei Veterinari in quiescenza o trasferiti siano passate da una lenta mobilità a un completo blocco. 

"Purtroppo, emergenze di questa portata non si esauriscono in tempi brevi". Il sindacato cita l'ordinanza commissariale del 24 agosto che prevede che "le Autorità competenti locali, sentite le Regioni, possano delegare espressamente specifici compiti a veterinari non ufficiali (veterinari aziendali e libero professionisti), dopo aver verificato di non poter sopperire ad ulteriori esigenze emergenziali con strumenti ordinari di ricostruzione delle piante organiche o mediante il reperimento di risorse umane con l’attribuzione di incarichi a tempo determinato a dirigenti veterinari".

Le richieste  - Per il presidente risulta prioritaria una verifica dei fabbisogni di personale veterinario a livello di ogni singola azienda sanitaria, in modo che "siano effettuate con urgenza le assunzioni di dirigenti veterinari a tempo indeterminato necessarie all’espletamento delle attività di istituto e di quelle straordinarie imposte dal contrasto all’emergenza", "le assunzioni siano quantificate sugli effettivi fabbisogni di personale". 

L'appello rivolto alla Regione è che "proceda in tempi rapidi all’espletamento delle procedure dei concorsi banditi da Azienda zero e, laddove necessario, emani senza indugio ulteriori bandi per permettere la piena efficienza degli organici veterinari delle Ulss in tutte le aree disciplinari".