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RESPONSABILITA' SANITARIA

ECM e polizze, emendamento blitz al decreto Pnrr

ECM e polizze, emendamento blitz al decreto Pnrr
Uscito due anni fa dal regolamento attuativo della Legge Gelli, il nesso fra polizza assicurativa e crediti Ecm rientra dalla finestra del PNRR.


Dal 2023, diventerà "inefficace" la polizza per responsabilità sanitaria del "personale del sistema sanitario" che non abbia conseguito almeno il 70% dei crediti ECM. Lo prevede un emendamento di Forza Italia e Leu approvato ieri dalla Commissione Bilancio durante la conversione in legge del decreto PNRR.

L’emendamento, sotto forma di articolo aggiuntivo al decreto PNRR, porta le firme degli Onorevoli Stefano Fassina e Nicola Stumpo (Liberi e Uguali) e di Andrea Mandelli (Forza Italia). Così il testo approvato: “Al fine di attuare le azioni previste dalla missione 6 (Salute, ndr) del Piano nazionale di ripresa e resilienza, relative al potenziamento e allo sviluppo delle competenze tecniche, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario, a decorrere dal triennio formativo 2023-2025, l'efficacia delle polizze assicurative di cui all'articolo 10 della legge 8 marzo 2017, n. 24, è condizionata all'assolvimento in misura non inferiore al 70 per cento dell'obbligo formativo individuale dell'ultimo triennio utile in materia di formazione continua in medicina”. (Art. 38-bis- Disposizioni in materia di formazione continua in medicina).

Il legame tra polizza e formazione-  Il nesso tra copertura assicurativa e assolvimento dell'obbligo di formazione continua in medicina era stato inserito,nel 2019, nella bozza di regolamento attuativo della legge 24/2017 (cd Legge Gelli) sulla responsabilità professionale sanitaria. La bozza di regolamento, a cura del Ministero dello Sviluppo Economico, sollevò le obiezioni di alcune professioni sanitarie, Medici e Veterinari fra queste: ai dubbi di compatibilità giuridica fra le materie, si univano accuse di "sbilanciamento" a favore delle polizze alle quali si offriva un incongrua ragione per non offrire coperture e risarcimenti.

Il regolamento naufragato- La bozza di regolamento proposta dal Mise è naufragatadopo l'insuccesso di un Tavolo concertativo che non soddisfava nemmeno le compagnie assicurative. Riemersa a gennaio di quest'anno, la bozza è stata rinviata dalla Conferenza Stato Regioni, senza raggiungere la prescritta intesa.

Il blitz sul PNRR- Sebbene l'emendamento approvato in Commissione Bilancio si riferisca testualmente al "personale del sistema sanitario", l'articolo 10 (Obbligo di assicurazione) della Legge Gelli in cui verrebbe inserito, fa espressamente riferimento anche alle strutture e ai professionisti del privato. Non sfugge che l'emendamento in questione porti la firma del deputato Mandelli, presidente della Fofi. La Federazione degli Ordini dei Farmacisti, attraverso il proprio rappresentante nella Commissione Ecm, Giovanni Zorgno, proprio ieri dichiarava che è presto per parlare di sanzioni, tuttavia a fine 2020, solo il 50% dei farmacisti risultava in regola con l'obbligo di aggiornamento professionale.


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