• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
DOPO IL VOTO DI WESTMINSTER

No-deal Brexit, Doherty (BVA): forti ricadute sulla veterinaria

No-deal Brexit, Doherty (BVA): forti ricadute sulla veterinaria
"Tempi incerti per la veterinaria del Regno Unito. La British Veterinary Association (BVA) apre una linea di assistenza all'occupazione.

 
Dopo il voto di ieri sera sulla Brexit, il Presidente della BVA Simon Doherty si è detto preoccupato per le ricadute sulla professione veterinaria. Secondo Doherty, il voto del parlamento britannico autorizza a pensare che sia "sempre più probabile una Brexit senza accordi, il che avrebbe un profondo impatto sulla professione veterinaria nel breve-medio termine".

I Veterinari inglesi, ricorda Doherty, sono preoccupati per la carenza di manodopera, "quindi aumenteremo la nostra campagna di ricollocamento dei veterinari  e svilupperemo un sistema di ingressi dall'estero". Per il Presidente della BVA, "l'incertezza sul futuro status del Regno Unito grava  su una professione già messa alla dura prova".
La BVA ha aperto un servizio di assistenza legale gratuita per i propri iscritti per rispondere a domande sull'occupazione e sull'immigrazione.Doherty ha assicurato anche collaborazione con l'RCVS, il Defra e il governo inglese per affrontare i numerosi interrogativi derivanti da una Brexit senza accordi.

Preoccupazioni per una Brexit senza accordi con l'Unione Europea sono state sollevate dall'RCVS e dallo stesso Defra, il Dipartimento governativo a cui afferiscono le attività veterinarie del Regno Unito, che da molti mesi ha prodotto un no-deal scenario particolarmente gravoso e svantaggioso per l'economia britannica.

I documenti della BVA su "Brexit and the veterinary profession" e "No deal Brexit and the veterinary profession" dettagliano tutte le problematiche di interesse veterinario.