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HORSEGATE

Carni equine, non c'è fenilbutazione nelle analisi in Italia

Carni equine, non c'è fenilbutazione nelle analisi in Italia
Trasmesso alla Ue il rendiconto dell'Italia sulle analisi richieste dalla Commissione Europea a tutti gli Stati membri.

I risultati delle attività di controllo predisposte in seguito alla Raccomandazione del 19 febbraio (Piano coordinato di controllo volto a stabilire la prevalenza di pratiche fraudolente nella commercializzazione di determinati prodotti alimentari) sono stati trasmessi ieri sera dal Ministero della Salute.

Una nota stampa riferisce che l'attività ha permesso di individuare, in prodotti commercializzati e/o etichettati come contenenti carni bovine (es. carni macinate, prodotti a base di carne, preparazioni di carne), carne equina non dichiarata in etichetta; inoltre è servita per ricercare fenilbutazone in carni equine.
Sono stati prelevati dai Nas 454 campioni, di cui 93 risultati positivi per presenza di carne equina superiore all' 1% per cento, che doveva invece essere dichiarata. Relativamente alla ricerca di fenilbutazone sono stati analizzati 323 campioni di muscolo equino e 51 campioni di sangue. In nessun campione è stato rinvenuto fenilbutazone.

Dopo la scoperta della presenza di carne equina non dichiarata in prodotti a base di carne, il Ministero è intervenuto sia tramite una capillare attività straordinaria di controllo condotta su tutto il territorio nazionale dai Carabinieri per la Tutela della Salute (NAS), sia attraverso la rete del Servizio Sanitario Nazionale con un'intensificazione dell'ordinaria attività di vigilanza e controllo sulle carni di equidi di provenienza nazionale ed estera. I test cominceranno immediatamente e dureranno per un mese prorogabili di altri due, e saranno cofinanziati al 75% dall'Ue.

Il piano di controlli raccomandato dalla UE prevedeva due i tipi di analisi : una sul dna, per verificare la composizione dei prodotti etichettati come a base di manzo, ed individuare quelli che invece contengano in modo fraudolento cavallo; un altro test  serviva, invece, ad individuare l'eventuale presenza nella carne di cavallo del fenilbutazone, un anti-infiammatorio sul quale la Commissione Europea ha anche chiesto il parere scientifico dell'EFSA.

Il report europeo con la rendicontazione di tutti gli Stati Membri è a cura della Commissione Europea.