• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31395
RIORDINO DEL SETTORE

Il Sottosegretario Ceriani: La Lega Ippica Italiana si farà

Il Sottosegretario Ceriani: La Lega Ippica Italiana si farà
Il sottosegretario Ceriani ha espresso la certezza che andrà avanti il progetto Lega Ippica Italiana.
A riferirlo è il Comitato Pre-Lega Unione Ippica Italiana, che in una nota stampa ha diffuso l'esito dei colloqui avuti al Ministero delle Finanze il giorno della manifestazione romana. Le figure professionali del settore ippico -allenatori, allevatori, agenzie di servizi e proprietari- si stanno aggregando auspicando la creazione di quella Lega ippica italiana prevista dal progetto di legge n. 5133 (Istituzione della lega ippica italiana e disposizioni per la promozione del settore ippico nonché in materia di scommesse ippiche), già approvato dalla Commissione Finanze della Camera.

L'iter di legge, arrivato ad uno stadio piuttosto avanzato prima dello scioglimento del Parlamento, aveva ricevuto anche la 'benedizione' del Ministero delle Finanze, proprio nella persona del Sottosegretario Vieri Ceriani, che il 1 febbraio – oltre a fare il punto sui fondi in arrivo- ha espresso "la certezza che andrà avanti il progetto Lega Ippica Italiana ed è in quella riforma generale del settore che andrà contestualizzata anche la riforma delle scommesse".

Alla Lega e al Mipaaf venivano affidati compiti di organizzazione degli eventi ippici, di controllo sulla regolarità delle corse, di ripartizione e di rendicontazione del fondo annuale di dotazione per lo sviluppo e la promozione del settore ippico. Ad alimentare il Fondo, le quote versate dagli iscritti alla Lega Ippica Italiana, quote delle scommesse e dei giochi pubblici e la cessione dei diritti televisivi sugli eventi ippici.

Il progetto di legge punta ad una nuova governance del settore ippico, ad un riassetto organizzativo radicale e necessario dopo la soppressione di Unire e di Assi, i cui compiti – fra i quali tutta la gestione dell'anagrafe equina, dei regolamenti antidoping e della tutela del cavallo atleta- sono ora affidati al Ministero delle Politiche Agricole.