Al fine di determinare “una svolta significativa nella lotta al randagismo”, l’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale della Regione Sardegna ha emanato il 16 marzo scorso una circolare attuativa (n.10956/8), della legge regionale 18 maggio 1994 “Norme per la protezione degli animali e istituzione dell’anagrafe canina”. Per la sterilizzazione sugli animali padronali le ASL si potranno convenzionare con i liberi professionisti. La Regione autonoma della Sardegna ha previsto il finanziamento di fondi regionali e assegnazioni statali per sterilizzare i cani di proprietà. La somma disponibile è di euro 250.000,00 ed è ripartita tra le ASL n.1,2,3,4,5,6,7,8. Si legge nella citata circolare, inviata ai Direttori Generali delle ASL e ai Presidenti degli Ordini dei Veterinari : “Ai sensi dell’art. 13 (Controllo delle nascite) della L.R. 18 maggio 1994, n.21, i servizi veterinari, su richiesta dei proprietari, dei detentori o delle associazioni protezionistiche, predispongono interventi preventivi atti al controllo delle nascite della popolazione canina, servendosi delle proprie strutture o di presidi veterinari privati convenzionati sulla base di un Tariffario concordato con l’Ordine Provinciale dei Veterinari. I cani, a qualsiasi titolo posseduti, per essere sterilizzati, dovranno risultare regolarmente iscritti all’anagrafe. e’ il caso di precisare che, ove le Aziende USL ritengano necessario o anche opportuno stipulare convenzioni con presidi veterinari privati, si accerteranno che gli stessi siano dotati delle necessarie attrezzature atte ad assicurare la tutela e il benessere degli animali operati, secondo le previsioni del comma 2° del già citato art.13 L.R. 21/94. in via sperimentale, in deroga al comma 3° dello stesso art.13, la quota a carico del privato è stata simbolicamente determinata in € 20,00 che potrà essere riscossa direttamente dal veterinario operante che rilascerà debitata quietanza. L’Assessorato fa proprie le raccomandazioni contenute nella Circolare Ministeriale 14 maggio 2001, n.5 (Attuazione della Legge 14 agosto 1991, n.281), circa la necessità che la sterilizzazione dei cani randagi nell’ambito di strutture organizzative delle Aziende USL o attraverso convenzioni con ambulatori privati o liberi professionisti, adeguatamente coinvolti in questa operazione, debba tradursi in un intervento socio-ambientale di grande efficacia”.
Della campagna di sterilizzazione sono stati informati anche i cittadini, attraverso un avviso pubblicato sulla stampa regionale e criticato dal leader dell’Uds Mario Floris, che durante un’interrogazione del presidente della Giunta, Italo Masala, ha chiesto “controlli per evitare che questi strumenti vengano utilizzati per fare gratuita campagna elettorale”.