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CONGRESSO SIVAR SIB

Classyfarm, evoluzione è stewardship in allevamento

Classyfarm, evoluzione è stewardship in allevamento

Fascicolo aziendale e stewardship. Sono le principali novità di Classyfarm presentate in anteprima al Congresso Sivar-Sib da Loris Alborali e Luigi Bertocchi (Izsler). Sul palco dei relatori anche Antonio Maisano (Izsler) che ha “svelato” ai liberi professionisti l'altra parte del Classyfarm: i cruscotti utilizzati dalle autorità competenti per la programmazione dei controlli ufficiali.

“Dobbiamo evolvere affinchè l’attività abbia un ritorno nel vostro quotidiano”.  Loris Alborali (Izsler) ha aperto i lavori congressuali della Sala Stradivari dedicati alle imminenti novità del sistema Classyfarm. Per i Veterinari riuniti a CremonaFiere per il congresso SIVAR-SIB- i lavori hanno messo l’accento sulla stewardship in allevamento, nello sforzo di passare dalla generazione del dato alla sua analisi in allevamento (“dalla diagnostica al miglioramento” puntualizza il relatore). Luigi Bertocchi e Antonio Maisano (Izsler) hanno rispettivamente declinato il concetto di stewardship in autocontrollo, in relazione al benessere animale e alla sorveglianza ufficiale.

Il fascicolo aziendale per la stewardship- Il fascicolo aziendale (orizzonte temporale al 2024) è il fascicolo sanitario dell’allevamento nel quale sono integrate le tre aree di gestione aziendale (farmaco/Amr, benessere animale e biosicurezza): una istantanea dell’allevamento che restituisce a colpo d’occhio le aree sulle quali intervenire per il miglioramento gestionale. L’obiettivo è duplice: in primis la piena conformità normativa (controllo ufficiale) e a seguire una qualità produttiva certificabile e premiabile (Sqnba-Pac). Un sistema dunque, quello di Classyfarm, che potrà dare risposte alla Salute e all’Agricoltura, mantenendo la sua propria impostazione di categorizzazione degli allevamenti.

Il fascicolo aziendale sarà di supporto alla stewardship in autocontrollo, ovvero al governo sanitario interno all'azienda ad opera dell’allevatore e del suo veterinario aziendale. E’ l’evoluzione, hanno spiegato i relatori, del sistema Classyfarm verso l’epidemiosorveglianza. La bozza di cruscotto della stewardship presentata alla platea congressuale restituisce una panoramica aziendale globale, sintetizzabile da un “indicatore di stewardship”.

Con riferimento alla stewardship del farmaco e alla sua valutazione, Classyfarm punta all’uniformità del dato in termini di antimicrobico-resistenza. Questo obiettivo sta impegnando gli Istituti Zooprofilattici sul modello della MIC (Minimal inhibitory concentration- Minima concentrazione inibente) mutuato dai ricercatori di Padova (Izsve).

Il benessere animale- L’autocontrollo del benessere animale si fonda sulle check list, ricalcando le azioni richieste dalla legislazione che ha consolidato Classyfarm come sistema informativo di riferimento per la sanità animale (D.lvo 136/2022), il sistema Sqnba (DM 2agosto 2022) e la Pac (Piano Nazionale Strategico). Oltre all’Ecoschema 1, il Classyfarm sarà il sistema di riferimento anche per le Regioni per i bandi dello SRA 30 (Sviluppo Rurale) riferito al benessere animale, per il quale si potranno definire livelli e punteggi regionali.

I livelli di benessere superiori ai minimi di legge che danno accesso alla certificazione Sqnba sono in via di definizione nel Comitato CTSBA. Si stanno valutando circa 10-15 parametri di virtuosismo superiore al livello base, la cui introduzione potrebbe essere graduale, a partire da livelli realisticamente raggiungibili, ma incrementabili nel tempo, per invogliare al miglioramento continuo del benessere animale.

Il benessere animale può essere espresso in un algoritmo, pur nella consapevolezza che il bovino da latte – per parlare ad una platea prevalentemente di buiatri- è come “un atleta dalle performance elevate, ma delicato”- ha sottolineato Bertocchi insistendo sul concetto biologico e animal based del benessere animale, da contrapporre a concetti astrattamente filosofici o antropo-riferiti.

La sorveglianza- Con Antonio Maisano, la platea ha potuto osservare il sistema Classyfram dall’angolo visuale del controllore ufficiale per la programmazione delle verifiche ai fini della conformità di legge. “L’altra parte del Classyfarm, la categorizzazione del rischio, è frutto di stewardship e di sorveglianza”- ha spiegato il relatore. Un mix fra autocontrollo e controllo esemplificato dal relatore con il caso concreto di un allevamento che dal 2021 al 2022 ha visto aumentare la mortalità dei capi (vitelli) e in parallelo la resistenza (alla salmonella). Punti critici della stewardship: l’assenza di antibiogramma nell’impiego per il trattamento delle mastiti. L’allevamento è stato contattato, la non conformità è stata superata, a dimostrazione che anche la sorveglianza aiuta a correggere la rotta verso la riduzione degli antibiotici e un uso appropriato.

I cruscotti dell’autocontrollo offrono una visuale a zoom: dal vasto contesto nazionale con possibilità di analisi storica, fino a stringere il focus sulla singola azienda. La programmazione consegue in base al rischio complessivo, individuato sulla base di criteri generali e specifici. Questi ultimi sono ad esempio i “Cia” per il farmaco, indicatori "Abm" insufficienti per il benessere animale e patogeni ad alto rischio nell’ambito della biosicurezza.

Una parte dei dati presenti nei cruscotti ufficiali sono visibili anche in autocontrollo: per i suini e per i bovini da carne viene fornito un feed back di quanto è stato rilevato al macello. Per i bovini da latte i dati sono ancora da definire: MSU (Macellazione Speciale d'Urgenza) e le cause di riforma dei capi nell'allevamento sono alcuni esempi di informazioni che in futuro potrebbero essere prese in considerazione.

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