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CONTROLLI ALL'IMPORTAZIONE

Brexit, la Francia chiede aiuto ai Veterinari italiani

Brexit, la Francia chiede aiuto ai Veterinari italiani
"Siete Veterinari? Venite a lavorare alle nostre frontiere". Le Autorità Veterinarie francesi si rivolgono al Ministero della Salute italiano: servono Medici Veterinari da impiegare nei controlli sulle importazioni di animali e di prodotti provenienti dal Regno Unito. La Brexit ha fatto aumentare i controlli e in alcune regioni settentrionali della Francia manca il personale veterinario. Almeno 50 le posizioni aperte. Ecco le condizioni di incarico.

La Francia ha bisogno di Veterinari da impiegare nei controlli alle importazioni di animali e prodotti provenienti dal Regno Unito. Per il tramite della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF), il Capo dei Servizi Veterinari della Francia  Loic Evain chiede rinforzi ai Medici Veterinari italiani.

Fra i destinatari della nota ministeriale, firmata dal DG Pierdavide Lecchini, c'è anche l'ANMVI che pubblica l'appello delle autorità francesi, rivolto a tutti i Medici Veterinari interessati: "E' un lavoro variegato ed entusiasmante"- è scritto nell'annuncio. AI Medici Veterinari viene richiesto:
- il titolo di laurea
- la conoscenza della lingua francese parlata
- il possesso della  patente di guida.
pdfANNUNCIO_DELLE_AUTORITA_FRANCESI.pdf231.94 KB

Effetto Brexit- Con l'uscita dall'Unione Europea, il Regno Unito è diventato un "Paese Terzo". Di conseguenza, dal 1 gennaio del 2021 i rapporti commerciali con il Regno Unito comportano l'implementazione di controlli sanitari sugli animali e i loro prodotti provenienti dalla Gran Bretagna dal 1 gennaio 2021. Le competenti Autorità della Francia "chiedono il nostro sostegno per interessare la professione veterinaria del nostro Paese per dare massima diffusione all’offerta di reclutamento di Medici Veterinari da parte delle Regioni Hauts-de-France, Normandia e Bretagna"- scrive il Ministero della Salute nella circolare diffusa oggi alle organizzazioni veterinarie.

Vétérinaire Inspecteur aux frontiéres-  Il Veterinario Ispettore di Frontiera svolge controlli sanitari alle dipendenze del Ministère de l'Agricolture et de l'Aliméntation Collabora con le dogane francesi per assicurare che gli animali vivi e i prodotti di derivazione animale in ingresso dal Regno Unito siano conformi alla normativa europea. "Se sei rigoroso e metodico, se ti piace lavorare in gruppo e a contatto conil pubblico, questo lavoro è per te".

Collocamento in 8 posti di controllo frontalieri- Gli 8 posti frontalieri si trovano in tre regioni:
-Hauts-De France: Dunkirk, Calais (Port e Tunnel)  Dieppe.
-Normandie: Le Havre, Caen-Ouistreham, Cherbourg
-Bretagne: Saint Malo, Roscoff
Ogni settimana, più di 2 000 spedizioni sono controllate e i flussi continuano ad aumentare costantemente negli otto posti di controllo di frontiera.

La peculiare situazione della Francia- La Francia è in prima linea a causa della sua posizione geografica ed effettua un numero molto elevato di controlli, la maggior parte dei quali riguardano merci destinate ad altri Stati membri. Più di 300 Ispettori sono già stati reclutati e formati per effettuare controlli veterinari e fitosanitari in questi 8 Posti. "Ma ci troviamo di fronte a una difficoltà nel reclutare veterinari"- dichiarano le autorità francesi che ad oggi hanno reclutato "la metà del numero previsto per garantire il funzionamento ottimale dei posti di controllo di frontiera interessati sulla costa della Manica e del Mare del Nord".

Condizioni d'impiego- Sei mesi rinnovabili, a contratto full o part time, con turni a rotazione nei fine settimana e di notte. Lo stipendio è di 2.700  euro al mese con una maggiorazione di 14 euro per ogni ora notturna lavorata.

A chi rivolgersi- Alle Direzioni Regionali del Ministero dell'Agricoltura Francese:
-Hauts-De France: <draaf-hauts-de-france@agriculture.gouv.fr>
-Normandie: <draaf-normandie@agriculture.gouv.fr>
-Bretagne:<draaf-bretagne@agriculture.gouv.fr>

pdfNOTA_DGSAF_ALLE_ORGANIZZAZIONI_VETERINARIE.pdf515.63 KB
pdfLETTERA_DEL_CVO_LOIC_EVAIN.pdf106.44 KB


Foto: eunews