Sul disegno di legge che riforma l'abilitazione all'esercizio della professione veterinaria, è il Ministro dell'Università Gaetano Manfredi a dare anticipazioni. Il testo, non ancora pubblico, consta di 5 articoli per "semplificare le modalità di accesso" e " agevolare una più diretta, immediata ed efficace collocazione dei giovani nel mercato del lavoro". Questo, dice il Ministro, è un "obiettivo primario dell’intero Governo per il rilancio e la modernizzazione del Paese".
Il tirocinio e l'ultimo esame - Si prevede che il tirocinio pratico-valutativo sia svolto all’interno dei corsi di laurea e che, di conseguenza, l’esame conclusivo del corso di studi divenga anche la sede nella quale espletare l’esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione. Ai contenuti del disegno di legge dovrà seguire di pari passo "una ridefinizione dell’offerta formativa universitaria"- aggiunge il Ministro- "per consentire ai giovani di accedere a una preparazione maggiormente integrata, anche sotto il profilo tecnico-pratico, e per riconoscere ai titoli universitari valore abilitante.
Crediti formativi universitari- Nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste dalle classi di laurea magistrale ( fra cui quella in Medicina Veterinaria) il ddl prevede che “almeno 30 crediti formativi universitari sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi di studio. Le specifiche modalità di svolgimento, valutazione e certificazione del tirocinio sono previste nell’ambito della disciplina delle citate classi e dei regolamenti didattici di ateneo dei relativi corsi di studio”.
Le prime lauree abilitanti- In particolare, il nuovo modello di abilitazione si applicherà inizialmente alle classi di laurea a cliclo unico in Odontoiatria, Farmacia, Medicina veterinaria e Psicologia. A seguire diventeranno professionalizzanti anche le lauree delle professioni tecniche.
I regolamenti attuativi- La riforma prevede una serie di egolamenti da adottare su proposta del Ministro dell’università di concerto con il Ministro vigilante sull’ordine professionale competente ( Il Ministero della Salute per la professione veterinaria). Con i medesimi regolamenti saranno disciplinati gli esami finali, con lo svolgimento di una prova pratica valutativa per il conseguimento delle lauree abilitanti, prevedendo che i titoli universitari conclusivi dei corsi di studio hanno valore abilitante all’esercizio della professione, previo superamento di un tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi.
Ora tocca al Parlamento- Rinnovare i percorsi di abilitazione è una esigenza "condivisa dalle diverse forze politiche presenti in Parlamento"- chiosa il Ministro, augurandosi che "possano arricchire il progetto nelle aule parlamentari e rendere più veloce l’iter che porterà il disegno di legge a diventare norma a tutti gli effetti".
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