Il gruppo consultivo dell'OMS sulla resistenza antimicrobica (AGISAR) ha aggiornato l'elenco dei CIA, gli antimicrobici critici per la medicina umana. La pubblicazione è destinata alle autorità sanitarie, ai medici, ai veterinari e a tutti coloro che sono coinvolti nella gestione della resistenza antimicrobica, per garantire un uso prudente sia in campo umano che veterinario.
Quella appena pubblicata è la sesta revisione della classificazione dei CIA (Critically Important Antimicrobials) in medicina umana. L'aggiornamento, a cura del gruppo AGISAR, avviene ogni due anni.
La Federazione dei Veterinari Europei (FVE) fa notare che il cambiamento più rilevante nel ranking riguarda il gruppo delle penicilline a "stretto spettro" che passano da "Critically Important" a "Highly Important". Nel ranking dell'OMS, sono "Critically Important" gli antimicrobici che sommano due condizioni: sono gli unici o fra i pochi esistenti per il trattamento di infezioni batteriche gravi; sono usati nel trattamento di infezioni da batteri di probabile origine non umana o da geni resistenti di fonte non umana. Sono invece "Highly Important", gli antimicrobici per i quali ricorre solo una delle due condizioni. Apportate alcune modifiche anche alla classe dei macrolidi.
Dal punto di vista redazionale, è stata eliminata (Annex 1) la separazione fra antimicrobici usati in umana e in veterinaria (sia animali produttori di alimenti che da compagnia). Ora sono elencati insieme. In appendice (Annex 2) viene invece riportato un elenco degli antimicrobici per i quali non è autorizzato l'uso in campo umano- nonostante gli effetti antibatterici- e che pertanto non rilevano ai fini della classificazione dei CIA fatta dall'OMS. Alcuni medicinali di questo secondo elenco possono trovare impiego negli animali produttori di alimenti.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'applicazione del proprio ranking in combinazione con la lista dei CIA elaborata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità Aniamale: OIE list of antimicrobial agents of veterinary importance.