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LE STATISTICHE

REV: superato il milione, l'80% è per animali non dpa

REV: superato il milione, l'80% è per animali non dpa

Sono quasi 10mila i Medici Veterinari che compilano almeno una REV al giorno, con oscillazioni fra le 15 e le 35 mila prescrizioni elettroniche giornaliere. Chiamate in calo al call center. Rallentamenti causati anche da uso improprio o non autorizzato.

Dall’avvio della sperimentazione, nel 2015 ad oggi, le  prescrizioni veterinarie elettroniche hanno già superato il milione e di queste circa l’80% riguarda i piccoli animali. L'aggiornamento è del Ministero della Salute che pubblica una sezione di statistiche sul sito divulgativo della ricetta veterinaria elettronica.

Dal 2015 ad oggi- Il dettaglio delle prescrizioni elettroniche- in questo arco di tempo-  vede una punta di 800.353 REV per pet ed equidi non destinati alla produzione alimentare (non dpa), contro 162.125 REV restanti; 123.907 per scorta in struttura zootecnica, 64.636 per scorta in struttura non zootecnica, 16.350 per scorta propria e 7.743 per autoconsumo. Le aziende zootecniche con almeno una REV sono 43.031, mentre gli Operatori di Mangimi che hanno dispensato almeno una REV sono 120.
Dal 2015 ad oggi sono state dispensate, utilizzando la REV 5,5 milioni di confezioni di farmaco.

Primo mese di obbligatorietà- In trenta giorni- da quando la prescrizione elettronica è diventata obbligatoria- sono state compilate 586.000 ricette veterinarie tramite il Sistema REV (con una punta di 34.988 il 6 maggio).

Un giorno di REV- Il 21 maggio, i Veterinari che hanno prescritto almeno una volta sono stati 9.795, compilando complessivamente 21.493 REV; nello stesso giorno, le farmacie/parafarmacie/grossisti che hanno evaso almeno una ricetta veterinaria sono state 8.362,mentre le confezioni di medicinali complessivamente dispensate sono state 83.395.

Rallentamenti e uso non autorizzato del Sistema- Per quanto riguarda i rallentamenti nell’emissione della ricetta, nell'arco di un mese, "i tempi si sono oramai sensibilmente ridotti, anche in virtù di una maggiore dimestichezza da parte degli utenti nell’utilizzo del sistema REV"- osserva il Ministero, che tuttavia li attribuisce in parte "ad un uso improprio, non autorizzato, fatto da alcune strutture informatiche che utilizzerebbero in modo non trasparente web services rallentando il sistema". Per questo - fanno sapere dal Ministero- "stiamo procedendo alle opportune verifiche". Da aluni giorni, è stato invece autorizzato l'accesso ai protocolli informatici del Sistema REV per consentire l'interoperabilità con i software gestionali in uso presso i Medici Veterinari e le Strutture Veterinarie private.

Chiamate in calo al call center- I grafici pubblicati on line evidenziano anche un calo delle chiamate al call center per l'assistenza all'utilizzo del Sistema REV, che già a fine aprile risultavano dimezzate rispetto al picco del 16 aprile, giorno dell'entrata in vigore del DM 8 febbraio 2019. Il calo delle chiamate si può spiegare con gli interventi correttivi costantemente apportati al Sistema. I primi trenta giorni (16 aprile-16 maggio) - riferisce il Ministero- sono stati "giorni preziosi, per rifinire alcuni dettagli e migliorare le prestazioni a vantaggio degli utenti".

Work in progress- La Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari, insieme al Centro Servizi Nazionale (CSN) dell’IZS di Abruzzo e Molise e alle associazioni di categoria, in particolare quelle dei veterinari e dei farmacisti, "è al momento impegnata a superare gli ostacoli che si sono presentati e a semplificare l’utilizzo a vantaggio di tutti i professionisti, con un conseguente effetto positivo anche per i cittadini".

Dati di utilizzo della Ricetta Veterinaria Elettronica
Rev, i risultati nel primo mese di obbligatorietà