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ATTO DI INDIRIZZO 2019

Sanità Veterinaria: le priorità del Ministero nel nuovo anno

Sanità Veterinaria: le priorità del Ministero nel nuovo anno
"La priorità dell’azione governativa sarà data all’implementazione della ricetta elettronica veterinaria e al sistema ClassyFarm". E' scritto nel nuovo Atto di indirizzo del Ministero della Salute. L'obiettivo sfidante del 2019 è di "cambiare definitivamente il volto della sanità animale italiana". Il testo firmato dal Ministro Giulia Grillo.

Nell'Atto di indirizzo per l'individuazione delle priorità politiche per l'anno 2019 - il Ministero della Salute presenta un programma di innovazioni, con l'intento di metterne a regime alcune e avviare lo sviluppo di altre entro il 2019.  Il capitolo dedicato alla sanità veterinaria contempla "una strategia di ampio respiro", nella quale il  benessere animale, il consumo di farmaci, l’utilizzo del macello come osservatorio epidemiologico e la biosicurezza "risultano sempre di più connessi tra loro rendendo di fatto necessario un approccio integrato".

I nuovi Regolamenti europei- Tutti gli obiettivi prefissati per il 2019 in materia di sanità e benessere animale sono conformi alle recenti normative europee, in particolare, al regolamento UE 2017/625 in applicazione dal 14 dicembre 2019 concernente i controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare e al regolamento UE 2016/429 in applicazione dal 21 aprile 2021, relativo alla normativa quadro in materia di sanità animale.

A regime la ricetta veterinaria elettronica- Nel 2019 "andrà a regime il sistema informativo per la tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati previsto dall’art. 3 della legge 20 novembre 2017, n. 167".  La tracciabilità dei medicinali veterinari rientra nel capitolo dedicato al Sistema informativo e statistico sanitario, con finalità di "monitoraggio della produzione e della distribuzione intermedia di tutti i prodotti farmaceutici autorizzati al commercio in Italia", attraverso l'integrazione della ricetta elettronica veterinaria nel Sistema Informativo Nazionale per la Farmacosorveglianza.

Il Veterinario Aziendale- Con l’obiettivo primario di rafforzare le reti di epidemio-sorveglianza del sistema pubblico veterinario è stato delineato un quadro di interventi che, in linea con l’impostazione del Regolamento UE 429/2016, implementi la collaborazione tra le autorità competenti e gli operatori che allevano animali attraverso la figura del Veterinario Aziendale e consenta una programmazione migliore e più efficace dei controlli ufficiali basati su una categorizzazione in base al rischio standardizzata e trasparente, in linea con il nuovo regolamento UE 2017/625".

La rete di epidemiosorveglianza (ClassyFarm) - Il sistema informativo ClassyFarm sarà a disposizione di medici veterinari ufficiali, medici veterinari aziendali e allevatori in grado di monitorare, analizzare ed indirizzare gli interventi in funzione delle problematiche dell’allevamento. Il Ministero "promuoverà questo sistema, unico nel suo genere, anche in ambito europeo ed internazionale dove sta già riscuotendo un ampio e forte interesse".

Priorità all'eradicazione della PSA- Nel settore della sanità animale la priorità sarà data all’eradicazione della peste suina africana in Sardegna e al controllo ed eradicazione di quelle malattie che hanno un impatto economico anche sull’export.

Ottimizzare il sistema di valutazione del rischio della catena alimentare -Nel corso del triennio 2019-21,  verrà potenziata l’attività di collaborazione con EFSA per
delineare il programma di lavoro di quest’ultima nei diversi settori della valutazione del rischio, attraverso lo scambio delle informazioni scientifiche, sviluppando le relative reti e
la comunicazione del rischio.

Programmazione e contrasto alle fake news- Per quanto riguarda l’attività nazionale di valutazione e comunicazione del rischio nel corso del triennio il Ministero della Salute prevede un incremento delle attività  mediante una programmazione su base triennale, elaborata a seguito dell’analisi critica dei dati pubblicati nella relazione al PNI (Piano nazionale integrato dei controlli). Previste inoltre  attività di informazione e di comunicazione ai cittadini sulla natura, la gravità e l’entità di eventuali rischi legati ad alimenti e mangimi e sulle misure adottate per prevenire, contenere o eliminare tali rischi, oltre che a contrastare l’ampia ed incontrollata diffusione di false notizie.

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