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STERILIZZAZIONE DI GATTI LIBERI

ANMVI Abruzzo: il Sindaco di Pescara ritiri il bando

ANMVI Abruzzo: il Sindaco di Pescara ritiri il bando
E' tutto da riscrivere il bando del Comune di Pescara che cerca veterinari ‘disponibili’ a sterilizzare gatti liberi, presso la loro struttura, a 40 euro, IVA ed ENPAV comprese. Chirurgia senza buone prassi. Disattese regole elementari di contabilità pubblica. ANMVI Abruzzo: il Sindaco di Pescara ritiri il bando.

Perchè non sono stati definiti i costi standard unitari delle prestazioni? E quanti sono i gatti liberi da sottoporre a contenimento demografico? Lo chiede l'ANMVI in una nota stampa inviata anche all'indirizzo dell'amministrazione pescarese, facendo notare che nella somma liquidabile al professionista, l’illuminato estensore del bando vi fa rientrare anche l’inoculazione del microchip (transponder fornito gratuitamente dalla ASL).

Una dichiarazione di pubblico fallimento- L'Amministrazione pescarese ha esigenze di controllo demografico degli animali senza proprietario e ad aprile ha deciso di stanziare 20mila euro per ciascun anno del triennio 2017-2019, ma dimentica che quanto va chiedendo ai liberi professionisti rientra nelle prestazioni LEA, confermate (anzi incrementate) dalla recente revisione dei Livelli Essenziali di Assistenza. La delibera che accompagna il bando ha i toni di un pubblico fallimento e somiglia ad una dichiarazione di resa: dopo decenni non si riesce a far fronte al moltiplicarsi di cani e gatti randagi e vaganti (i fondi stanziati per il mantenimento  superano quasi sempre quelli per il loro contenimento demografico). E dunque “appare quanto mai necessario ed urgente attuare più incisive strategie di lotta alla proliferazione incontrollata”.

Il sistema pubblico non ce la fa- Non meraviglia che il Comune di Pescara non ci riesca (“il carico di lavoro istituzionale attualmente non consente alle AUSL ulteriori impegni”), meraviglia che si scarichi su altri cittadini (i professionisti) l’onere di rinunciare ad un “equo compenso”. Le sterilizzazioni di animali non di proprietà rientrano a pieno titolo in quelle funzioni che, potranno essere rimessi alle professioni ordinistiche (Articolo 5 del DDl Lavoro Autonomo). Non è sfuggito al Parlamento che bisogna anche quantificare il costo da pagare ai professionisti in relazione alle garanzie di qualità (buona prassi) della prestazione eseguita, tanto da avere impegnato il Governo a individuare dei parametri.

L’assenza di riferimento alcuno a visita, esami e degenza post operatoria è un’altra caratteristica tipica di questo genere di delibere che poi non si curano di tracciare né in termini anagrafici né contabili gli interventi eseguiti. Le sterilizzazioni di cani e gatti di proprietà del Sindaco, cioè di una articolazione dello Stato, sono atti di interesse pubblico, di sanità pubblica, in capo alla funzione pubblica e a pubblico bilancio. Quindi, le sterilizzazioni di randagi demandate ai Medici Veterinari, in quanto professionisti iscritti all’Ordine, non si rimettono con gare al ribasso bensì applicando il nomenclatore e i parametri tariffari veterinari, vale a dire il Decreto Legislativo 19 luglio 2016, n.165.

Ecosistema urbano- Sulle colonie feline, il Presidente di ANMVI Abruzzo Marco Della Torre  stigmatizza anche l'assenza di un approccio in termini eco-ambientali: "i gatti, in quanto naturali competitor dei ratti, possono svolgere un ruolo regolatore negli ecosistemi urbani del quale non si tiene adeguatamente conto, confinando la funzione e la gestione delle colonie alla mera dimensione protezionista".

L'Ordine dei Medici Veterinari di Pescara si è prontamente rivolto al Comune,  evidenziando tutte le criticità di una delibera assunta senza il coinvolgimento dell'Ordine provinciale.

pdfLA_DELIBERA_DEL_COMUNE_DI_PESCARA.pdf367.84 KB