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AFFARI SOCIALI

DDL Lorenzin: adottato il testo base, ora gli emendamenti

DDL Lorenzin: adottato il testo base, ora gli emendamenti
La Commissione Affari Sociali ha adottato come testo base quello uscito dal Senato. Sarà su questo articolato che saranno proposti gli emendamenti. Entro il 4 maggio. Dal riordino delle professioni ordinistiche alla dirigenza sanitaria del Ministero, il testo è un omnibus sul quale sono attese molte proposte emendative.
Non ci sarà nessun ulteriore spacchettamento del DDL Lorenzin (Norme varie in materia sanitaria). La XII Commissione Affari Sociali della Camera ha deciso di adottare come "testo base" quello uscito dal Senato a maggio del 2016. Sarà su quel testo che verranno appoggiate le proposte emendative. La Commissione ha deliberato in tal senso alla presenza del Sottosegretario alla Salute Davide Faraone. Relatore è il Senatore Mario Marazziti, Presidente della XII Commissione.

Dopo il primo stralcio di tutti gli articoli dedicati alla sanità veterinaria, il DDL Lorenzin mantiene la caratteristica di un omibus, ciononostante non subirà un secondo spacchettamento, come pure era stato richiesto da alcuni Deputati della XII Commissione Affari Sociali. Dopo l'approvazione in Senato di un testo 'alleggerito', la proponente Beatrice Lorenzin ha pubblicamente messo il disegno di legge fra le priorità del suo Dicastero. Varati i LEA, dopo sedici anni di stallo, l'attesa riforma degli Ordini professionali della sanità aggiornerebbe un ordinamento risalente addiruttura al Dopoguerra. Ma il testo si qualifica anche per l'inasprimento delle pene per il reato di esercizio abusivo di una professione sanitaria, la disciplina della dirigenza sanitaria del Ministero della Salute. Fra i temi più dibattuti il riconoscimento di nuove professioni sanitarie e l'istituzione per alcune dei relativi Albi e Ordini di categoria. Nel ddl è previsto anche un articolo di aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per l'inclusione di alcune prestazioni di medicina umana.

L'iter si prospetta lungo. Presentato nel 2014, il Ddl è riuscito ad ottenere l'approvazione in prima lettura a Palazzo Madama e a dribblare ben tredici proposte di legge abbinate.
A settembre del 2016, la XII Commissione della Camera ha ascoltato l'audizione sulla riforma degli Ordini il Presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio.

I temi del DDL Lorenzin- Il provvedimento è un disegno di legge delega, con il quale il Governo (il Ministero della Salute in particolare) chiede al Parlamento di poter legiferare sulle seguenti materie:
- il riassetto e la riforma della normativa in materia di sperimentazione clinica
- l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza
- il riordino della disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie
- l'stituzione e definizione della professione dell'osteopata
- l'istituzione e profilo della professione sanitaria del chiropratico
- l'Ordinamento delle professioni di chimico e fisico, di biologo e di psicologo
- l'elenco nazionale degli ingegneri biomedici e clinici
- l'esercizio abusivo della professione sanitaria
- modifica alla legge 14 dicembre 2000, n. 376
- disposizioni in materia di formazione medica specialistica
-dirigenza sanitaria del Ministero della salute

Emendamenti- Il Presidente della Commissione Mario Marazziti ha chiuso l'esame preliminare del provvedimento e fissato la scadenza per la presentazione degli emendamenti a giovedì 4 maggio. L'ampio termine è stato accordato - ha spiegato l'On Marazziti- in virtù della richiesta, "avanzata da diversi gruppi", di avere a disposizione un congruo lasso di tempo, "stante la complessità e la diversità dei temi trattati dal disegno di legge".
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Disegno di legge: S. 1324. - "Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute" (approvato dal Senato) (3868)