• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31380

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

DICHIARAZIONE UE

Pet animals: verso l'uniformità delle anagrafi nazionali

Pet animals: verso l'uniformità delle anagrafi nazionali
Sarà votata il 25 febbraio dal Parlamento Europeo la dichiarazione della Commissione Europea "Introduzione di sistemi compatibili per la registrazione degli animali da compagnia negli Stati membri”. Fulcro della richiesta l'obbligo di un sistema comunitario di identificazione e registrazione per cani e gatti.
Il documento sarà presentato prima della votazione in plenaria, calendarizzata per il 25 febbraio prossimo, secondo un iter che ne prevede la presentazione il 17 febbraio e la presentazione di emendamenti il 22 febbraio. Gli eurodeputati hanno svolto la discussione preliminare il 4 febbraio scorso alla presenza di Corina Crețu (membro della Commissione).

Il testo- in lavorazione presso gli europarlamentari- prenderà le mosse dall'interrogazione dell'eurodeputata Renate Sommer sull'introduzione di sistemi compatibili per la registrazione degli animali da compagnia tra gli Stati membri. La revisione delle norme del programma di spostamento degli animali da compagnia (regolamento (UE) n. 576/2013) è stata accolta con molto favore dal Parlamento, così come la dichiarazione della Commissione allegata al regolamento, che la impegna a compiere uno studio sul benessere di cani e gatti coinvolti in pratiche commerciali. Fa notare l'eurodeputata Sommer-che-   mentre il Parlamento è ancora in attesa dei risultati di detto studio- " è già chiaro, dal progetto Callisto finanziato dalla Commissione, che ci sono gravi rischi per la salute pubblica e degli animali, derivanti dalle pratiche commerciali che li coinvolgono.
Pertanto, l'interrogante chiede alla Commissione di adottare un atto delegato per rendere obbligatoria l'introduzione di sistemi compatibili per la registrazione di cani e gatti, che siano accessibili negli Stati membri.
La risposta sarà la dichiarazione che l'Europarlamento si appresta a varare e a far assumere come impegno alla Commissione Europea.

Questo mese può essere decisivo fa notare un comunicato di CaroDog, che sostiene attivamente  l'impegno delle istituzioni comunitarie in favore del possesso responsabile del cane e del gatto di proprietà.
Oltre ad una maggiore responsabilizzazione individuale dei cittadini proprietari, ci si attende una legislazione europea che dia maggiore impulso ad un sistematico controllo delle nascite. L'armonizzazione dei sistemi di registrazione degli Stati Membri favorirebbe la tracciabilità, il ritrovamento di animali smarriti o rubati, il contrasto alle attività di allevamento e di commercializzazione illegali, la sovrappopolazione di randagi e la rilevazione di possibili fonti di patologie e rischi per la salute.

Recentemente, la Eu Dog & Cat Alliance ha passato in rassegna la legislazione nei 28 Stati Ue sui cani e gatti coinvolti in attività commerciali, evidenziando notevoli lacune e difformità fra le norme e i sistemi di identificazione adottati dagli Stati membri.