Il ministero della Salute e le Regioni hanno concluso la rilevazione dei fabbisogni formativi per il corso di laurea di Medicina Veterinaria. Chiesti 185 Veterinari in meno dell'anno scorso. Dopo la ratifica in Stato-Regioni si riunirà il Tavolo di programmazione del Miur. Numero programmato entro marzo. Test ai primi di settembre.
La richiesta delle Regioni scende a 472 medici veterinari, 185 in meno dell'anno dell'anno scorso (-28%). La richiesta delle Regioni è in generale minore rispetto allo scorso anno per tutte le professioni sanitarie a numero programmato: lievemente ridotta per Medicina e chirurgia, da 10.693 a 10.222 con 471 posti in meno (-4,4%); ancora più ridotta per Odontoiatria che passa da 844 a 700 con 144 in meno (-17%): la massima riduzione si registra per Veterinaria da 657 a 472, con 185 in meno (-28%). Il dato è stato anticipato da Angelo Mastrillo al Sole 24 Ore Sanità.
Sul totale dei tre corsi di laurea, a determinare queste riduzioni sono in particolare le Regioni: Veneto da 910 del 2014-15 al 750 del 2015-16 (-18%), Lazio (-10%) da 1.590 a 1.435, Campania (-27%) da 1.600 a 1.170, Sicilia (-50%) da 1.130 a 570 e Sardegna (-13%) da 418 a 365. Tuttavia, queste riduzioni vengono però bilanciate dagli aumenti di Lombardia (+16%) e Puglia (+53%).
La convalida del fabbisogno di medici veterinari seguirà la ratifica da parte della Conferenza Stato-Regioni per la determinazione finale. I dati verranno rapportati al potenziale formativo delle Università che è tuttora in fase di definizione per essere concluso dal Miur a fine marzo.
Definito il fabbisogno, il ministero dell'Università dovrà ufficializzare le date dei test di ammissione ai corsi di laurea a ciclo unico. Secondo i più recenti orientamenti annunciati dal Ministro Stefania Giannini, le prove d'ingresso dovrebbero tenersi nella prima settimana di settembre.
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