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Non si cambia la ricetta del medico veterinario

Non si cambia la ricetta del medico veterinario
L'ANMVI ricorda che la Cassazione si è già espressa sull'importanza di attenersi alla prescrizione esatta, in quanto "deriva da competenza diagnostica e farmacologica del medico veterinario". E invita, con un comunicato stampa, i proprietari a consultare subito il veterinario curante se in farmacia si prospetta un cambio di terapia. Gravissimo episodio nel milanese dove la somministrazione del farmaco sbagliato ha causato la morte di un cane.

Uno schnauzer di 4 anni è morto per avere assunto un medicinale sbagliato, venduto da una farmacia di Sesto San Giovanni al proprietario del cane. Il proprietario aveva presentato la ricetta del medico veterinario su cui era indicato il Sinulox, ma gli era stato venduto il Synflex.

Il proprietario ha presentato un esposto alla Procura di Monza e all'Ordine provinciale dei farmacisti.

Il fatto risale al marzo scorso. Il cane era stato portato dal veterinario curante, dopo che lo schnauzer era stato aggredito e morso da un pitbull. Il medico veterinario aveva prescritto il Synulox 500 in compresse. Il padrone del cane è andato in farmacia ad acquistare il farmaco e non si è accorto che gli era stato invece venduto il Synflex contenente naprossene che, a dosaggi inadeguati, causa ulcere gastriche e tossicità renale. Il proprietario ha somministrato il farmaco nei dosaggi stabiliti dal veterinario e dopo circa una settimana, il cane è morto.

A nulla è servita la corsa in una clinica veterinaria di Milano. L'autopsia eseguita alla sezione di Anatomia patologica veterinaria dell'Università degli Studi di Milano ha confermato che la morte è avvenuta per 'shock tossico conseguente alla perforazione gastrica con peritonite acuta'.

L'ANMVI si attende un richiamo del Ministero della Salute e dell'Ordine nazionale dei Farmacisti ad un rigoroso rispetto delle competenze medico veterinarie e delle norme a tutela del paziente animale.

Per la Cassazione la prescrizione del medico veterinario deriva da una competenza diagnostica che è solo del medico veterinario, il quale è effettivamente in grado di valutare tutte le variabili che hanno condotto a una particolare scelta del farmaco.

pdfIL TESTO DELLA SENTENZA_copy.pdf68.96 KB