La Direzione Generale del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute ha diffuso una circolare agli Assessorati alla Sanità, alle industrie ed agli operatori del settore che fornisce indicazioni ” per ridurre il più possibile i fenomeni di contaminazione crociata ad opera dei principi attivi medicamentosi e per minimizzare gli effetti indesiderati, in modo da tutelare la salute umana, degli animali e la salubrità dell’ambiente”.
La circolare elenca i requisiti generali richieste in fase di produzione a scopo di vendita o preparazione per conto terzi, di produzione per autoconsumo, stoccaggio, formazione del personale, buone pratiche d’igiene, confezionamento, etichettatura, rintracciabilità e richiamo del prodotto.
Per la prevenzione delle contaminazioni crociate, le buone pratiche d’igiene raccomandano una serie di accorgimenti tecnici e che la fabbricazione di mangimi medicati con premiscele differenti venga organizzata in funzione dei risultati della valutazione dei rischi legati ad una eventuale contaminazione crociata, tenendo conto di 1) fase di allevamento ( svezzamento, finissaggio, ecc.) 2) sensibilità della specie animale.
Le confezioni o i cartellini dei mangimi medicati ( ossia qualsiasi miscela di medicinale o medicinali veterinari e alimento preparata prima della sua immissione in commercio e destinata ad essere somministrata agli animali senza trasformazione per le sue proprietà curative o preventive o per le altre proprietà del medicinale - D.Lvo 193/2006) e dei prodotti intermedi ( ossia il prodotto medicato ottenuto dalla miscelazione di una premiscela medicata autorizzata con uno o più mangimi che contiene una concentrazione di elemento medicamentoso multipla della dose giornaliera consentita per la specie animale di destinazione e che sia destinato alla fabbricazione successiva di mangimi medicati pronti per l’uso- D.lvo 90/93 e DM 16 novembre 1993) dovranno essere contrassegnate anche da una fascia di colore azzurro e dovranno riportare la scritta “ da cedersi su presentazione di prescrizione veterinaria.”