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ETICHETTATURA

EFSA, contaminazione con carne di cavallo: fatto noto

EFSA, contaminazione con carne di cavallo: fatto noto
Il caso delle 'lasagne al cavallo' arriva all'EFSA: non desta preoccupazioni di sicurezza alimentare.
Tuttavia l'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare è a disposizione per dare assistenza scientifica alla Commissione Europea agli Stati Membri che la richiedessero.
Mentre è in corso un' indagine in tutta Europa per risalire all'origine della contaminazione, l'EFSA sottolinea che il sistema di sicurezza alimentare le affida un ruolo consultivo a favore dei risk managers.

L'EFSA si dice "consapevole" che la catena alimentare europea presenta contaminazioni per la presenza di carni equine in prodotti di carni bovine, ma non ci sono evidenze di rischio che diano adito a timori per la sicurezza alimentare.

La presenza di carni equine in prodotti a base di carne bovina solleva semmai un problema di falsa etichettatura, sottolinea l'EFSA, di qualità e di tracciabilità. Nel sistema europeo di sicurezza alimentare il risk assessment è un processo disgiunto dal risk management, dunque la Commissione, il Parlamento e gli Stati Membri sono i veri "key risk managers": sono loro i responsabili delle scelte politiche e decisionali sulla gestione dei rischi associati alla catena alimentare, proprio come nel caso di contaminazione delle carni bovine con carni equine.

La legislazione - In Europa, la possibilità di tracciare completamente la vita dell'animale dalla stalla alla tavola è prevista solo per la carne bovina, ed è stata introdotta dopo la crisi della mucca pazza. Diversa la situazione per la carne trasformata utilizzata come ingrediente - è il caso delle lasagna sotto accusa - in cui non c'é l'obbligo di riportare in etichetta l'origine, solo la specie di carne utilizzata. Ma entro la fine del 2013 Bruxelles è tenuta a fare rapporto a Parlamento e Consiglio sull'opportunità di introdurre anche l'origine.

Sulla legislazione europea in materia di etichettatura, interverranno il Regolamento 1169/2011 e le decisioni assunte dal Parlamento Europeo sulle modifiche al regolamento (CE) n. 1760/2000.
Il Regolamento (Ue) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori entrerà in vigore nel 2014 per l'obbligo di indicare in etichetta l'origine delle carni suine, ovine, caprine e dei volatili mentre per le carni diverse rappresenta solo una scadenza per la presentazione di uno studio di fattibilità. Per effetto delle decisioni assunte dal Parlamento Europeo alla fine dell'anno scorso, dal 1° gennaio 2014, si elimina l'etichetta facoltativa per la carne. Questo per ridurre i costi amministrativi, in quanto l'etichettatura volontaria prevedeva un controllo preventivo da parte di Bruxelles.


LE AZIONI INTRAPRESE DAL DEFRA NEL REGNO UNITO

pdfREGOLAMENTO_UE_1169_2011.pdf1.15 MB