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PRE-ASSEMBLEA

Elsa Fornero, lectio magistralis per i delegati Enpav

Elsa Fornero, lectio magistralis per i delegati Enpav
L'ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero, fautrice della sostenibilità a 50 anni per le casse dei professionisti, è intervenuta alla pre-Assemblea dei delegati Enpav.

E' stata una lectio magistralis quella che Elsa Fornero ha tenuto, in videocollegamento da Torino, ai delegati provinciali dell'Enpav, riuniti in pre-assemblea a Mestre il 13 aprile.
L'ex Ministro del Lavoro che, nel 2012, impose alle casse dei professionisti il principio della sostenibilità a 50 anni ha presentato lo stato dell'arte pensionistico dell'Italia, descrivendo una situazione economica "in stagnazione" e una popolazione in "regressione e demografica".  Una situazione, ha detto Fornero, che richiederebbe una "controriforma". Invitata dal Presidente dell'Enpav Oscar Gandola, Elsa Fornero -oggi docente di Economia all'Università di Torino- ha descritto i meccanismi fisiolologici dei sistemi previdenziali nei quali ben può riflettersi il sistema pensionistico privatizzato dei professionisti. Una lectio, quella dell'ex Ministro, propedeutica a quel percorso di formazione che il Cda di Enpav intende promuovere fra i Delegati per rafforzare quelle competenze economico-finanziarie utili a comprendere e a far comprendere agli iscritti le dinamiche previdenziali e sviluppare quella che il Presidente Gandola ha definito "cultura previdenziale".

"Sostenibilità è non fare previsioni troppo ottimistiche"-  Parlando della riforma dei 50 anni, applicata anche all'Enpav dal 2012, Elsa Fornero ha spiegato che "è lo strumento per evitare crepe nel sistema pensionistico previdenziale". Nel metterla a punto, è stato considerato lo spazio temporale di due generazioni (negli Stati Uniti la sostenibilità previdenziale è di 75 anni)    all'insegna di un principio che puà essere spiegato così: "Sostenibilità è non fare previsioni troppo ottimistiche".
Ma prima della riforma Fornero, nel 1995 c'è stata una svolta previdenziale ancora più significativa, con il passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo. Tutte riforme strutturali - ha spiegato Fornero- che l'Italia ha avuto la forza di fare "soltanto sotto la spinta di una grave crisi finanziaria".

Differenza fra risparmio e previdenza- Agendo sulla fase lavorativa di quello che il Nobel Modigliani chiamava "ciclo vitale", i sistemi pensionistici hanno il compito di  "coprire il rischio di longevità" e garantire la corresponsione di una somma pensionistica per tutta la durata della fase vitale inattiva. A differenza del risparmio, Fornero ha spiegato che  la previdenza non è solo accumulo individuale, ma un investimento collettivo reso obbligatorio per scongiurare il cosiddetto "Dilemma del Samaritano" cioè la presenza di una popolazione anziana priva di tutele, a cui deve fare fronte il sistema pensionistico pubblico o privatizzato, in assenza di comportamenti previdenziali spontanei individuali.
Il sistema pensionistico è oggi profondamente interessato dal fenomeno della longevità progressiva e- a differenza del risparmio privato- deve previdentemente garantire assegni pensionistici ad una crescente popolazione inattiva, in uno scenario di denatalità (1 figlio ogni 24 donne in età fertile) e di occupazione al 63% ( 63 lavoratori attivi su 100 persone in età da lavoro).

Per Enpav un trend favorevole- L'Onorevole Giuliano Cazzola, esperto di previdenza, ha tratteggiato un quadro positivo per l'Enpav, in condizioni demografiche ancora in equilibrio, e valutando come opportuna la formula RestAssociato che permette ai Veterinari cancellati dall'Ente di reiscriversi. Cazzola ha osservato che le due piattaforme demografiche degli iscritti Enpav, da un lato gli iscritti attivi e dall'altro i pensionati, "appartengono a mondi storici molto diversi", ancora sorretti da un trend favorevole, sostenuto dal patrimonio, e che tende a migliorare il pensionamento dei Veterinari.

Un Piano di comunicazione- Nel corso della pre-Assemblea è stata presentata una ipotesi di Piano di Comunicazione Strategica per il triennio 2024/2026, un complesso di azioni e progetti su vari ambiti di attività, con un obiettivo comune: comunicare con gli iscritti nel modo più efficace e chiaro possibile, attraverso un linguaggio e strumenti idonei.

Agli interventi di Fornero e Cazzola e alla presentazione del Piano di comunicazione ha potuto assistere anche un parterre di invitati istituzionali e rappresentanze di categoria. Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha inviato un messaggio elogiativo dei Medici Veterinari, una centralità professionale ribadita anche da Matteo Senno, Consigliere del Comune di Venezia.
Hanno portato il loro saluto ai Delegati Gaetano Penocchio, Presidente FNOVI, Silvio Soldati, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Venezia, Marco Melosi, Presidente ANMVI, Aldo Grasselli, Segretario Nazionale SIVeMP e  Maria Paola Cassarani, Segretario Nazionale SIVeLP.