Provenienza delle carni in etichetta: anticipare i tempi

La Commissione Agricoltura chiede al Governo di premere sulle istituzioni europei e anticipare il termine del 13 dicembre.
La Commissione Europea acceleri le procedure istituzionali per decidere sull'obbligatorietà dell'indicazione in etichetta del paese d'origine o del luogo di provenienza per le carni utilizzate come ingrediente. E' la raccomandazione che la Commissione Agricoltura della Camera ha rivolto al Governo approvando la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2012.

I parlamentari della XII, chiedono  al Governo di attivarsi affinché la Commissione europea anticipi il prima possibile la presentazione della relazione al Parlamento europeo e al Consiglio, prevista entro il termine del 13 dicembre 2013, concernente l'obbligatorietà dell'indicazione del paese d'origine o del luogo di provenienza per le carni utilizzate come ingrediente. La previsione è contenuta al comma 6 dell'articolo 26 del regolamento (UE) n. 1169/2011, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.

Nell'ambito delle politiche europee volte a garantire le produzioni agricole ed alimentari contro le pratiche fraudolenti e per contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori tutelando il loro diritto all'informazione sugli alimenti che consumano, "sarebbe necessario – dichiara la XIII Commissione- accelerare l'obbligatorietà dell'indicazione nelle etichette di vendita della provenienza di tutti i diversi tipi di carne consumati tal quale, trasformati o utilizzati come ingredienti anche per prevenire fenomeni di adulterazione e/o contraffazione dei prodotti agroalimentari e fronteggiare la cosiddetta agropirateria, le cui dimensioni arrecano evidenti danni all'economia agroalimentare italiana e al sistema delle imprese del settore".