Gli Stati Membri potranno modificare i propri piani strategici della PAC due volte all’anno su base permanente, anziché una volta come avviene attualmente. E' una delle decisioni formalizzate il 26 marzo dal Comitato Speciale dell'Agricoltura del Consiglio UE. Sul tavolo del Comitato c'era la proposta della Commissione europea che recepisce le richieste degli Stati membri, per una revisione più flessibile dei piani nazionali attuativi della PAC 2023-2027.
Nel documento approvato dal Comitato si esplicita che "ciò fornirà agli Stati membri una maggiore flessibilità per affrontare le mutevoli condizioni. Oltre a ciò, sarà comunque possibile avere tre ulteriori richieste di modifica nell'arco dell'intero periodo di programmazione".
"Con il via libera a Bruxelles del Comitato speciale agricoltura, oggi compiamo un ulteriore passo verso la revisione e la semplificazione della PAC- commenta il Ministro Francesco Lollobrigida. "Riduciamo gli oneri amministrativi e burocratici, consentiamo maggiore flessibilità nel rispetto dei vincoli ambientali"- afferma il Ministro.
Iter- La parola passa ora al Parlamento europeo chiamato ad esprimersi sulla proposta con "procedura d'urgenza". La posizione del Parlamento in prima lettura dovrebbe essere adottata nella plenaria del 22-25 aprile 2024. Il regolamento dovrà poi essere adottato formalmente dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta ufficiale. L'entrata in vigore è prevista entro la fine di questa primavera.
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