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DIP.TO DI BOLOGNA

Riattivata la specializzazione, 30 borse di studio per Veterinari

Riattivata la specializzazione, 30 borse di studio per Veterinari
Finanziata la riattivazione della scuola di specializzazione che era ferma dal 2009. Approvata la Convenzione Regione-Ateneo.


La Regione Emilia Romagna finanzia con 655mila euro la formazione specialistica triennale in Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche:  30 le borse di studio, del valore di 7.285 euro annuali ciascuna, rivolte a laureati in Medicina veterinaria per accedere ai ruoli della dirigenza del Servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica – Igiene degli Alimenti.

La convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e l’Università di Bologna, approvata dalla Giunta regionale, riattiva la scuola di specializzazione dell’area veterinaria al Dipartimento di Scienze mediche veterinarie; l'intesa verrà ratificata dalle parti.
Le risorse stanziate (655.650 euro) saranno suddivise annualmente in 72.850 euro per il primo anno accademico (2018-2019); 145.700 euro nel secondo anno; 218.550 euro nel terzo; 145.700 euro nel quarto e 72.850 euro nel quinto anno.

Più veterinari nei concorsi regionali- “Dopo molti anni, già dal 2018 si riavvia, in collaborazione con l’Ateneo di Bologna, la formazione specialistica in ambito veterinario- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Risorse consistenti, quelle che la Regione ha deciso di investire, con il preciso obiettivo di aumentare il numero di medici veterinari da ammettere ai concorsi e garantire anche nei prossimi anni un adeguato turnover di specialisti. Quello della sanità animale, dell’allevamento e delle produzioni zootecniche- chiude Venturi- è un settore importante in un territorio, come il nostro, fortemente vocato all’agroalimentare, ma lo è al tempo stesso per la sicurezza sanitaria e la salute dei cittadini”.

Veterinari specializzati dal 2021- “La figura del veterinario generalista- aggiunge il rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini-, capace di occuparsi di più aspetti della professione, si è evoluta verso un profilo più specializzato che spazia tra la clinica dell’animale da compagnia, la ricerca in campo biotecnologico e farmaceutico, la sicurezza alimentare, la sanità pubblica e le produzioni animali. Anche per questo, oggi si parla di ‘one world one health’, una visione che accomuna medici e medici veterinari in una funzione sociale indiscutibile di tutela della salute dell’uomo. La disponibilità di veterinari specializzati in grado di partecipare a concorsi delle tre aree del Servizio già a partire dal 2021- conclude il rettore- risponde quindi alla necessità di ricambio generazionale dei veterinari di sanità pubblica della Regione”.

Con l’avvio della scuola e il supporto delle nuove borse di studio, già a partire dall’anno accademico 2018-2019 la Regione potrà  contare un maggior numero di veterinari specializzati, in grado di partecipare a concorsi pubblici specifici nell’ambito della sanità pubblica veterinaria nei settori previsti dalla scuola di specializzazione.