PSA, idoneità di esportazione verso gli Stati Uniti

Gli accordi bilaterali con l'Italia consentono l’export USA di carne suina e prodotti, in alcune circostanze e a determinate condizioni. Circolare agli stabilimenti di lavorazione.

La Peste Suina Africana ha imposto ostacoli alle esportazioni dall'Europa verso gli Stati Uniti. L'Italia ha tuttavia mantenuto un canale commerciale in virtù di accordi bilaterali Italia-USA che prevedono condizioni particolari e requisiti sanitari "per quanto riguarda la sola localizzazione degli stabilimenti di lavorazione".  Lo riferisce il Ministero della Salute con una circolare al settore.  

E' possibile ritenere idonei all’export USA carni e prodotti che rispettano i requisiti previsti dal Certificato US-C01 [Certificato ufficiale di ispezione per prodotti a base di carne (9 CFR 94.17)].
Conseguentemente, i seguenti certificati potranno essere emessi "solo per prodotti le cui carni originano da zone indenni e processati in stabilimenti localizzati in aree non soggette ad alcuna
restrizione" secondo il Regolamento UE 2023/594:

• US-C02 - Per le ispezioni su carni fresche, sottoprodotti e prodotti a base di carne la cui materia prima sia proveniente dall'Italia. 
• US-C03 - Per le ispezione su carni fresche, sottoprodotti e prodotti a base di carne la cui materia prima sia proveniente da Stati Membri dell'UE diversi dall'Italia.

La circolare ministeriale, firmata il 9 maggio dal Capo dei Servizi Veterinari italiani, aggiunge che l’eventuale merce spedita verso gli USA che non rispetta i suddetti requisiti, "non solo sarà oggetto di respingimento e distruzione da parte delle autorità sanitarie statunitensi ma impatterebbe sulla posizione nazionale nelle negoziazioni in corso con gli USA e con la Commissione Europea stessa. Qualora detta merce dovesse essere in viaggio non dovrà pertanto essere presentata in dogana".

Nota Capo dei Servizi Veterinari
Certificazione sanitaria carne e prodotti a base di carne suina destinati all’export verso gli USA