Il Ministero della Salute ha predisposto e pubblicato il nuovo Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’alimentazione animale.
Il nuovo Piano è stato aggiornato sulla base di criteri di rischio che tengono conto delle risultanze degli anni di applicazione precedenti, delle allerte comunitarie, delle evoluzioni normative e di nuove esigenze di controllo ufficiale e sarà valido fino al 31 dicembre 2026. E’ disponibile on-line anche la modulistica aggiornata (verbali, deleghe, fogli di calcolo, ecc.) allegata al PNAA.
Il Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’alimentazione animale è parte integrante e sostanziale del sistema nazionale di controllo sull’alimentazione animale e ha la finalità di contribuire a tutelare la salute e il benessere animale ed assicurare la salubrità dei prodotti di origine animale destinati al consumo umano attraverso la vigilanza e il controllo ufficiale sui mangimi.
Nei campioni prelevati viene effettuata la ricerca di: Proteine animali trasformate non ammesse nei mangimi; Salmonella spp; Principi farmacologicamente attivi e additivi; Sostanze indesiderabili e contaminanti ambientali (micotossine, diossine, melamina e altri); Organismi geneticamente modificati (OGM). In caso di non conformità o di positività si procede alla messa in atto di interventi adeguati a tutelare la salute pubblica come previsto dalla normativa vigente.
L’applicazione del piano a livello territoriale è affidata alle Regioni/Province Autonome ed è attuata dalle A.S.L., gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali effettuano le analisi ufficiali, e gli uffici periferici del Ministero della salute effettuano i controlli ufficiali sui mangimi importati da Paesi Terzi. La vigilanza ispettiva viene svolta su tutte le imprese del settore dei mangimi quali: produzione primaria, allevamenti, mangimifici, distributori, industrie alimentari che forniscono sottoprodotti all’alimentazione animale trasportatori di mangimi
Il nuovo Piano è già stato inviato alle autorità competenti regionali e ai laboratori ufficiali, che sostituisce il precedente piano triennale