La Commissione Europea ha prorogato per la quarta volta le misure temporanee sui controlli ufficiali, a causa del perdurare dello stato di emergenza.
Gli Stati Membri potranno continuare ad applicare criteri flessibili in materia di controlli sulla sicurezza alimentare e sulla sanità animale. L'ha deciso la Commissione ( Reg (UE) 2021/984) , a causa del perdurare della pandemia da Covid-19. Si tratta della quarta proroga delle regole di flessibilità, introdotte per la prima volta a marzo del 2020 per la durata iniziale di due mesi. Da allora la flessibilità è stata mantenuta per aiutare le autorità a pianificare i controlli ufficiali stante le difficoltà imposte dallo stato di emergenza.
Le misure flessibili includono, fra l'altro, la possibilità di espletare i controlli ufficiali a distanza e di trasmettere documenti e certificati in modalità elettronica. Gli Stati membri hanno informato la Commissione che, "in considerazione della crisi connessa alla COVID-19, determinate gravi disfunzioni del funzionamento dei loro sistemi di controllo, in particolare dovute a difficoltà di esecuzione dei controlli ufficiali e delle altre attività ufficiali relativi ai certificati ufficiali e agli attestati ufficiali riguardanti gli spostamenti di animali e merci nell’Unione e all’interno dell’Unione". In precedenza 19 paesi, tra cui la stessa Italia, si sono avvalsi delle norme temporanee di flessibilità.
Le regole, entrate in vigore per la prima volta a marzo del 2020, (Reg.(UE) 2020/466) e da allora prorogate avrebbero dovuto scadere il 1 luglio del 2021. Resteranno invece in vigore fino a settembre 2021. Il provvedimento aiuta a prevenire la diffusione del contagio da SARS CoV-2 e nel contempo ad agevolare la circolazione di animali, piante, alimenti e mangimi all'interno e all'interno dell'UE.
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/466 relativo a misure temporanee volte a contenere rischi sanitari diffusi per l’uomo, per gli animali e per le piante e per il benessere degli animali in occasione di determinate gravi disfunzioni dei sistemi di controllo degli Stati membri dovute alla malattia da coronavirus (COVID-19)