Il Sottosegretario alla Salute Sandra Zampa ha risposto ad una interrogazione dell'On Celeste D'Arrando (M5S) volta ad incoraggiare un maggior ricorso a cibi vegetali e biologici per "tutelare il rispetto delle scelte alimentari dei singoli". Allo scopo l'interrogante suggeriva di modificare le "Linee di indirizzo per la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica".
Il documento in questione- ha preliminarmente chiarito il Sottosegretario Zampa- ha la finalità di prevenzione delle patologie cronico-degenerative e di promuovere promuovono la dieta mediterranea "come esempio di varietà ed equilibrio nutrizionale". Un percorso diagnostico "non può essere in alcun modo confuso con un regime alimentare vegetariano o vegano"; quanto agli approcci etici-culturali "è diffìcile distinguerle da mode e derive ortoressiche"- ha osservato Zampa.
Per quanto riguarda il supposto maggior valore nutrizionale del cibo di produzione biologica, il Sottosegretario ha precisato che il termine «biologico» definisce un alimento ottenuto con il metodo di coltivazione e allevamento dell'agricoltura biologica e che in Europa l'agricoltura biologica è regolata da una normativa specifica, mirante a ridurre l'esposizione ai residui di pesticidi e contribuendo alla sostenibilità ambientale. "Tuttavia- ha aggiunto- dal punto di vista nutrizionale, la ricerca scientifica non ha riscontrato differenze compositive significative tra prodotti biologici e convenzionali".
In conclusione, "non si ravvisano, allo stato, motivi che rendano necessario modificare le Linee di indirizzo in questione". Per il futuro, sarà cura del Ministero della salute rivalutarle nel caso di nuove indicazioni tecniche.
Le Linee di indirizzo sono state sottoposte alla Conferenza Unificata e Stato-Regioni, ottenendo parere favorevole il 15 gennaio 2020.
CONFERENZA_UNIFICATA_15_GENNAIO_2020.pdf149.78 KBLinee_Guida_Ristorazione_scolastica_e_ospedaliera_2020.pdf2.86 MB