• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31429
EDUCAZIONE ALIMENTARE

Prima cartografia europea della ristorazione scolastica

Prima cartografia europea della ristorazione scolastica
Prima relazione completa sulla ristorazione scolastica in Europa, da cui emerge l’importanza attribuita dai paesi europei al contributo dell'alimentazione per la salute e i risultati scolastici dei bambini.
In tutti i paesi esaminati (i 28 Stati membri dell'UE + Norvegia e Svizzera) sono stati emanati orientamenti in materia di ristorazione scolastica, che variano tuttavia notevolmente.
Le misure nazionali per promuovere un'alimentazione sana nelle scuole prevedono orientamenti volontari, ad esempio per i menù e le quantità, ma anche divieti assoluti, tra l'altro in materia di commercializzazione, di distributori automatici e di bevande zuccherate.

L'Italia non rientra fra i paesi che abbiano adottato politiche alimentari obbligatorie nelle scuole.

La cartografia delle politiche di ristorazione scolastica è stata realizzata con l’ausilio del gruppo UE di alto livello sull’alimentazione e l’attività fisica a sostegno della strategia UE 2007 in materia di alimentazione, sovrappeso e obesità, nonché del piano d’azione dell’UE sull’obesità infantile 2014-2020. La relazione Mapping of National School Food Policies across the EU28 plus Norway and Switzerland ha messo in luce i seguenti risultati
-più del 90% delle politiche esaminate contengono norme sugli alimenti intese ad assicurare menù equilibrati. Seguono poi gli orientamenti sulla grandezza delle porzioni (76%) e sugli standard nutrizionali dei pasti (65%);
-molto comuni sono le restrizioni o le raccomandazioni relative alla disponibilità di bevande (65-82%), che nella maggioranza dei casi sono a favore della messa a disposizione (gratuita) di acqua potabile e vietano specificamente bevande analcoliche (zuccherate);
-il miglioramento dell'alimentazione dei bambini, l'insegnamento di una dieta e di abitudini di vita sani nonché la riduzione o la prevenzione dell'obesità infantile sono i principali obiettivi generali condivisi dalla maggior parte dei paesi;
-i dolci e gli snack salati sono vietati dalla maggior parte delle politiche, che oscillano dal permesso occasionale al divieto assoluto;
-il 59% delle politiche raccomanda o impone di misurare i risultati della politica in materia di ristorazione scolastica. I risultati di cui è richiesta più comunemente la misurazione riguardano l'offerta di prodotti alimentari nelle scuole e la percentuale di bambini che mangia a scuola;
-le calorie e i grassi sono i parametri più comuni inclusi negli standard energetici e nutrizionali del pranzo (utilizzati rispettivamente nel 65% e nel 56% delle politiche);
-i prodotti offerti dai distributori automatici sono soggetti a restrizioni in circa la metà dei paesi presi in esame. Le misure vanno dalla raccomandazione dell'offerta di prodotti più sani, al divieto dei cibi non salutari, al divieto assoluto di installare distributori automatici negli edifici scolastici;
-pratica comune è anche la limitazione alla commercializzazione di prodotti alimentari non salutari.

Tonio Borg, Commissario responsabile per la Salute, ha dichiarato: "Quasi un bambino su tre in Europa è in sovrappeso o obeso, e quindi rischia di sviluppare una serie di malattie che possono essere evitate, tra cui il diabete di tipo 2. Le scuole sono importanti partner, il cui contributo si affianca all'impegno da noi profuso per incoraggiare i bambini a sviluppare abitudini alimentari sane, affinché possano crescere in buone condizioni di salute, avere buoni risultati scolastici e sviluppare appieno le loro capacità. La prima valutazione delle politiche in materia di ristorazione scolastica costituisce pertanto un importante contributo alla lotta da noi intrapresa contro l’obesità."

Máire Geoghegan-Quinn, Commissaria responsabile per la Ricerca, l'innovazione e la scienza, ha aggiunto: "Questa relazione è un buon punto di partenza per i decisori politici, gli educatori e i ricercatori in Europa per analizzare le possibili correlazioni tra politiche in materia di ristorazione scolastica e salute pubblica e per valutare l'efficacia della promozione di abitudini alimentari sane."

Proposta della Commissione europea di integrare e rafforzare i regimi esistenti di ristorazione scolastica
Programma latte nelle scuole
Programma frutta nelle scuole