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QUESTION TIME

Dalla UE preclusioni all'Italia nel garantire il sistema di etichettatura

Dalla UE preclusioni all'Italia nel garantire il sistema di etichettatura
La Decisione della Commissione del 28 agosto "è stata adottata con il voto favorevole di tutte le delegazioni ad esclusione del nostro voto".
Il Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo ha risposto al question time della Camera chiarendo che questa Decisione "vieta all'Italia di adottare le disposizioni relative all'obbligo di indicare sulle etichette dei prodotti lattieri, il Paese di origine dell'allevamento nonché l'indicazione dell'Unione europea o Paesi terzi nel caso di provenienza del latte rispettivamente da uno o da più Stati membri dell'Unione europea o da Paesi terzi". "È evidente- ha aggiunto il Ministro -  che vietare ciò significa precludere all'Italia qualsiasi possibilità di garantire il sistema di etichettatura".

In questo contesto, De Girolamo ha ricordato che per la Commissione il riferimento è dato dal Regolamento n. 1169 del 2011, che sarà applicato a partire dal 13 dicembre 2014 e che ha introdotto l'obbligo di prevedere un sistema di informazione e di etichettatura dei prodotti alimentari. Tale regolamento prevede, tra l'altro, anche l'indicazione dell'origine e il luogo di provenienza.

"Per quanto concerne più specificatamente il latte, invece la Commissione dovrà presentare un report entro la data di applicazione del regolamento, nell'ambito del quale sarà esaminata la possibilità di adottare l'obbligo di indicazione dell'origine anche per il latte e gli ingredienti" ha aggiunto il Ministro.

La risposta era rivolta all'interrogazione dell'On Adriano Zaccagnini sull'obbligo di riportare in etichetta anche il luogo d'origine o di provenienza e l'eventuale utilizzazione di ingredienti in cui vi sia una presenza di organismi geneticamente modificati in qualunque fase della catena alimentare (articolo 4 della legge 3 febbraio 2011, n. 4). L'interrogante chiedeva notizia anche dei decreti interministeriali non ancora emanati, "rendendo, di fatto, inutile quanto previsto dalla legge sopra indicata in materia di etichettatura".

"Un primo passo in tal senso - ha spiegato la titolare del Mipaaf- ha riguardato alcuni prodotti del settore lattiero, in particolare latte a lunga conservazione, latte pastorizzato microfiltrato e latte pastorizzato ad elevata temperatura, ritenendo tale settore uno dei prioritari sui quali intervenire con la messa a punto dello schema di decreto interministeriale che è stato notificato alla Commissione europea". La risposta della Commisione è stata la Decisione di esecuzione della Commissione del 28 agosto scorso, approvata senza il benestare dell'Italia.

Quanto agli ogm, il MInistro ha ricordato le disposizioni vigenti, lasciando "non completamente soddisfatto" l'On Zaccagnini che ha replicato auspicando una battaglia «no OGM» e l'introduzione dell'etichettatura «OGM free».