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LOMBARDIA

Impianti embrionali in allevamento: semplificazioni

Impianti embrionali in allevamento: semplificazioni
Negli allevamenti lombardi di bovini e bufalini la certificazione riepilogativa degli impianti embrionali in allevamento è digitalizzata. 
L'Assessore all'Agricoltura Fabio Rolfi ha scritto alla presidenza degli ordini della Lombardia informando che dopo un attento percorso di verifica di fattibilità si giunge verso un'ulteriore semplificazione amministrativa a favore del comparto zootecnico.

La Regione e ARAL (Associazione Regionale Allevatori della Lombardia) hanno sottoscritto un addendum alla convenzione già in essere per la gestione di alcune attività relative alla Disciplina della riproduzione animale.

L'accordo prevede l’attivazione di un circuito informativo che sostituisce la compilazione del Certificato di Impianto embrionale (CIE) cartaceo da parte del veterinario che esegue l’intervento, con la registrazione del medesimo già effettuata da ARAL nell’ambito delle attività del "Programma raccolta dati in allevamento finalizzati alla realizzazione dei programmi genetici degli Enti Selezionatori". 

La nota regionale precisa che  la certificazione riepilogativa degli impianti embrionali eseguiti in allevamento potrà essere svolta solo negli allevamenti lombardi, prevalentemente di bovini e bufalini e ad esclusione degli equini, aderenti al Programma sopra citato, a fronte di una specifica delega ad ARAL sottoscritta sia dall’allevatore che dal medico veterinario. 

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