In Lombardia gli agricoltori che subiscono danni causati dai cinghiali potranno indicare due, ‘cacciatori selecontrollori’, per il contenimento dell’animale sui propri terreni.
È quanto stabilisce la delibera approvata dalla Regione su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi. "Con la delibera di lunedì 31 gennaio abbiamo colmato una ulteriore lacuna"- dichiara Rolfi aggiungendo che "alcuni ambiti territoriali e comprensori alpini di caccia in aree non idonee al cinghiale non hanno predisposto i Progetti pluriennali di gestione del cinghiale o gli interventi annuali di prelievo".
"Ora abbiamo stabilito un cronoprogramma - afferma- che prevede la predisposizione del documento entro il 1° luglio 2022. In alternativa scatterà il potere sostitutivo di Regione e predisporremo direttamente i piani per avviare ovunque la caccia di selezione”.
Il proprietario o conduttore del fondo sul quale vengano certificati danni alle colture o al sistema agrario, al fine di incentivare il contenimento delle popolazioni di cinghiale potrà quindi presentare ai competenti Corpi di Polizia provinciale specifica istanza di autorizzazione per due operatori abilitati al controllo selettivo degli ungulati. (fonte)
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