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EMILIA ROMAGNA

Attacchi predatori dei lupi, pronto il piano per gli allevatori

Attacchi predatori dei lupi, pronto il piano per gli allevatori
Il piano prevede anche la consegna, da parte della Regione, di cuccioli di cani da guardia  e l'assistenza di un operatore cinofilo.
Per far fronte alla problematica degli attacchi dei lupi al bestiame, la Regione Emilia-Romagna ha approvato un piano di intervento per sostenere le aziende zootecniche collinari e montane, destinando risorse economiche finalizzate alla prevenzione. Il Piano verrà illustrato agli allevatori in un incontro al Teatro Comunale di Sogliano al Rubicone (Piazza dei Martiri) giovedì prossimo alle 9,30.

Durante gli incontri i funzionari della Regione illustreranno il piano di intervento; presenti anche i funzionari della Provincia e del Servizio Veterinario responsabili dei risarcimenti, un esperto nella prevenzione, le organizzazioni professionali e l'Associazione regionale allevatori. Al termine degli incontri verrà raccolta la manifestazione di interesse degli agricoltori, che costituirà uno dei criteri di priorità per accedere ai contributi disponibili.

Successivamente la Regione approverà il bando a cui tutti gli allevatori potranno partecipare, indicando il tipo di intervento e una stima dei costi. Le risorse stanziate saranno assegnate alle singole Province, che erogheranno agli allevatori i contributi previsti sulla base di una graduatoria. Per il 2014 sono stati stanziati 100 mila euro che potranno essere ulteriormente incrementati.
Gli strumenti di difesa che possono essere acquistati sono: recinzioni tradizionali, elettrificate o miste, e dissuasori elettronici, che funzionano attraverso l'emissione di suoni al passaggio di animali rilevati da un sensore.

Il "Piano di intervento per la realizzazione di un progetto sperimentale di prevenzione degli attacchi da lupo in Emilia-Romagna" è stato approvato con delibera di Giunta n. 250/2014. Con una modifica alla legge regionale sulla fauna selvatica del luglio scorso, è stata demandata alla Giunta sia l'approvazione di uno specifico piano, sia il relativo stanziamento di fondi. Viene istituito un gruppo di lavoro - composto da Regione, Province, Associazioni agricole, Associazioni degli allevatori e un esperto del settore - per la condivisione delle azioni.

Come ha spiegato lo scorso marzo l'Assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni (video) il Piano si articola in tre  fasi: I La prima fase è quella della sensibilizzazione degli allevatori. Verranno organizzati incontri sul territorio con la partecipazione di esperti, di veterinari, di altro personale tecnico nel corso del quale dare informazione di queste possibilità di convivenza, del piano della Regione e raccogliere manifestazioni di interesse. Coloro che saranno interessati al proseguio saranno poi oggetto della seconda fase che è quella delle visite tecniche nei singoli allevamenti per predisporre un progetto di difesa degli animali idoneo a quello specifico allevamento. La terza fase è quella del finanziamento dei materiali che possono rendere operativa questa tutela e quindi dalle recinzioni tradizionali a quelle elettriche, dissuasori elettronici o l'acquisto di coppie di cani da guardia appositamente addestrati allo scopo della difesa dagli attacchi. "Nelle altre regioni dove si è fatta questa sperimentazione, sia in Italia che in Europa, l'adozione di queste tecniche di protezione - ha dichairato Rabboni-  hanno visto anche un calo del 90% della predazione degli lupi negli allevamenti. E' il nostro obiettivo".

Per gli allevatori l'aiuto di esperti e un bando per l'acquisto di recinzioni e cani da guardia

pdfDELIBERA_DI_GIUNTA_250_2014.pdf267.05 KB