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6MLN DI EURO

Lombardia: il 90% delle tariffe al rifinanziamento dei controlli ufficiali

Lombardia: il 90% delle tariffe al rifinanziamento dei controlli ufficiali
Sono pubblicati i dati relativi alle tariffe fatturate dalle Aziende Sanitarie Locali della Regione Lombardia nel corso dell'esercizio finanziario 2013.

Il comunicato- pubblicato sull'odierno Bollettino Regionale riporta la rendicontazione (Allegato A)delle tariffe riscosse dai Dipartimenti di Prevenzione Veterinari nell'esercizio delle attività di controllo ufficiale attuate ai sensi del Reg. (CE) n. 882/2004 e la rendicontazione delle tariffe riscosse dai DPM (Dipartimenti di Prevenzione Medici) nell'esercizio delle attività di controllo ufficiale attuate ai sensi del medesimo regolamento.
La pubblicazione obbedisce alle previsioni del Regolamento 882/2004  «relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali» e in conformità agli adempimenti di rendicontazione previsti ai sensi di legge.

La Tabella A riepiloga le tariffe riscosse dai Dipartimenti di Prevenzione Veterinari e il riparto - ai sensi del Dlvo 194/08- dei proventi riscossi, che in totale ammontano a circa 6 milioni e seicentomila euro. La maggior quota del riparto (90%) va alle ASL per il rifinanziamento delle attività dei controlli ufficiali  (circa 5milioni e 900 mila euro).  Una quota del 3,50% (230mila euro circa) va parimenti alla Regione all'IZS, rispettivamente per la programmazione e per l'esecuzione dei controlli. Al MInistero della Salute va una quota del 2%, circa 130mila euro per le attività di  programmazione dei controlli, mentre ai Laboratori nazionali di referenza accreditati va una somma di circa 64mila euro. Nel riparto figura uno 0,50 di maggiorazione finanziaria per l'attuazione del Piano di Controllo Nazionale di cui all'articolo 41 del Regolamento 882/2004.
Nella tabella del riparto figura inoltre una quota del 2% pari a circa 100mila euro destinati all'ENPAV.

Ammontano a circa un milione e settecento mila euro gli importi riscossi dai DPM, ripartiti al 90% alle Asl, in entrata al bilancio dello Stato ( circa 34mila euro), alla Regione e all'IZS ( 61mila euro circa ciascuno) e ai laboratori di referenza (17mila euro circa)

pdfTARIFFE_E_RIPARTO_DIPARTIMENTI_DI_PREVENZIONE.pdf43.41 KB