Il piano definisce le politiche di Regione Lombardia in materia di sanità pubblica veterinaria e illustra le linee di indirizzo alle A.S.L. per la pianificazione delle attività dei servizi veterinari. Attraverso le scorecard la U.O. Veterinaria si dota di uno strumento per l'oggettiva valutazione delle priorità.
Il
Piano Regionale della Prevenzione Veterinaria 2012-2014 presentato a fine dicembre nella nuova sede della Giunta lombarda, definisce le politiche della Lombardia, in materia di prevenzione veterinaria e fissa le linee di indirizzo della Direzione Generale Sanità per l'elaborazione dei Piani Integrati Aziendali. Definendo gli obiettivi strategici della sanità pubblica veterinaria, il
Piano rappresenta il documento di riferimento per la codifica e la gestione degli obiettivi di competenza del Dipartimento di Prevenzione Veterinario.
Obiettivi generali strategici
Tenuto conto della situazione epidemiologica corrente nella Regione Lombardia, sono stati definiti i seguenti obiettivi generali di prevenzione:
1. Assicurare un livello elevato di salute animale attraverso la riduzione dei rischi biologici e chimici per gli animali e per l'uomo, garantendo in tal modo la sicurezza degli alimenti di origine animale
2. Migliorare la salute degli animali da reddito e la sicurezza alimentare attraverso la ridu-zione della frequenza delle malattie, aumentando la sostenibilità degli allevamenti a li-vello economico e sociale
3. Favorire la crescita economica e la competitività delle produzioni regionali
4. Promuovere le buone pratiche di allevamento e il benessere degli animali, e minimizzare l'impatto ambientale al fine di favorire uno sviluppo sostenibile.
Dati economico produttivi
Il Piano evidenzia che il sistema veterinario e agro-alimentare lombardo è il più importante a livello italiano ed uno dei più rilevanti nel contesto europeo. Il valore della produzione realizzata in Lombardia, in valore assoluto, è pari a 6,35 miliardi di euro. Il contributo degli allevamenti al valore complessivo della produzione della branca "agricoltura" nel 2009 risulta pari al 60,8% in Lombardia, a fronte del 39% nelle altre regioni settentrionali e del 33% del totale nazionale. La Lombardia risulta esportare circa il 21,7% della produzione agro-alimentare nazionale per un valore corrente pari a 3.331,1 milioni di €
Popolazione e sanità animale
Oltre ai dati economici però, occorre avere anche una puntuale conoscenza della popolazione animale, in termini di consistenza e distribuzione territoriale, delle strutture di trasformazione e commercializzazione degli alimenti di origine animale, dei mangimifici e di tutte quelle aziende od imprese che direttamente o indirettamente confluiscono nel settore agroalimentare regionale. Queste conoscenze sono un requisito essenziale per programmare l'attività di monitorag-gio e controllo degli allevamenti in funzione del rischio sanitario, per garantire la rintracciabilità degli animali e dei loro prodotti, per garantire l'attività di repressione delle frodi ma anche per gestire i controlli finalizzati all'erogazione dei Premi Comunitari.
Pianificare i controlli
La complessità del sistema agro-alimentare regionale comporta un numero elevatissimo di controlli eseguiti dai Dipartimenti di Prevenzione Veterinaria delle varie ASL lombarde. L'attività di controllo è organizzata in modo tale che vengano attuati interventi efficaci, proporzionati alla rilevanza dei problemi igienico-sanitari e mirati. In particolare sono stabilite le modalità e le frequenze dei controlli per ciascuna attività, nonché i compiti assegnati ai singoli operatori.
Le scorecard
Lo sviluppo di un programma con obiettivi chiari, definiti e misurabili non può prescindere da una valutazione corretta ed oggettiva dei bisogni, dei problemi e delle domande di tutti i sog-getti a vario titolo coinvolti. In questa prospettiva le scorecard rappresentano lo strumento che la U.O. Veterinaria ha adottato per l'oggettiva valutazione delle priorità. Scopo delle score card è quello di raccogliere le informazioni nel modo più razionale e standar-dizzato possibile. Tale metodologia è stata applicata in sanità animale, in igiene degli alimenti di origine animale e in igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche. Tale approccio permette di stimare il peso (nel senso più ampio del termine) delle diverse problematiche, di adottare le decisioni gestionali su base oggettiva e di valutare criticamente i risultati degli even-tuali programmi di controllo applicati.
SCORECARD SANITÀ ANIMALE
SCORECARD IGIENE ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE - SICUREZZA ALIMENTARE
SCORECARD IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE
PIANO PREVENZIONE VETERINARIA 2012 2014 REGIONE LOMBARDIApdf.pdf