A un mese dalla convenzione quadro fra Adepp e Inps, è scambio di accuse fra le due sigle. Lettera aperta di Boeri agli iscritti delle Casse.
"Si paghino subito gli assegni in cumulo" tuonava venerdì scorso il Presidente dell'Adepp, Alberto Oliveti. E adesso il numero uno dell'Inps Tito Boeri si rivolge agli iscritti alle casse professionali: "L'Adepp non ha intenzione di contribuire agli oneri sostenuti dall'INPS per le attività finalizzate all'attivazione, gestione e manutenzione delle procedure amministrative correlate all'erogazione delle prestazioni in cumulo o in totalizzazione". Nella sua lettera aperta, Boeri si rivolge ai professionisti: "Chiediamo a Voi che giustamente rivendicate l'attuazione di un vostro diritto di rivolgere un appello alle vostre Casse di appartenenza, chiamandole alla responsabilità e alla ragionevolezza".
A poche settimane dalla conferenza stampa congiunta sul cumulo gratuito, Adepp e Inps tornano ai ferri corti. Per il Presidente Oliveti, "la piattaforma informatica Inps è pronta, usiamola” incalzava in un comunicato, chiedendo all'INPS di sbloccare le procedure per il cumulo delle pensioni maturate in differenti gestioni:“Chiediamo- proseguiva Oliveti- che le pensioni di chi ha fatto domanda di cumulo vengano pagate al più presto, dato che l’importo dell’assegno non è in discussione".
Il braccio di ferro tra Inps e Adepp si gioca sul costo di gestione delle pratiche, che l'Inps quantifica in 65 euro a pensionato (da dividere tra gli enti interessati), un costo che per le Casse di previdenza dei professionisti non è dovuto, dato che è la legge ad imporre la gestione del cumulo all'Inps.
E' "ingiustificato"- secondo Boeri- che "debba essere l’Istituto previdenziale pubblico, finanziato con i costi dei contribuenti, a farsi carico di un costo che è, oggettivamente, di competenza di tutti gli Enti coinvolti nella procedura".