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ENPAV

Il DL Balduzzi occasione per risolvere l’inghippo del 2%

Il DL Balduzzi occasione per risolvere l’inghippo del 2%
Un emendamento per fare chiarezza normativa ed uno per confermare l'obbligo di versamento.

Li ha presentati l'On Gianni Mancuso durante la conversione in legge del decreto 158, "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute" ( DL Balduzzi), che "offre la possibilità di riaffrontare importanti tematiche legate alla professione medico veterinaria".

La questione è quella del contributo integrativo del 2%, dovuto dai veterinari all'ENPAV (a norma dell'art.12 della Legge 136/91) su tutti i corrispettivi percepiti dai veterinari iscritti agli albi professionali.
"Mentre, il veterinario libero professionista incassa direttamente dal cliente, oltre al compenso per la prestazione resa, anche la maggiorazione del 2%, che è tenuto poi a versare all'ENPAV, nel caso del veterinario dipendente - spiega Mancuso- è l'Amministrazione datrice di lavoro a doversi farsi carico di riscuotere sia il corrispettivo che il relativo 2%, che dovrà successivamente versare all'ENPAV, fungendo unicamente da tramite e non sopportando alcun onere economico".

La mancata chiarezza del dettato legislativo, "ha offerto, nel corso degli anni, il fianco a distorte interpretazioni della norma, portando alcune ASL regionali a ritenere di non dover versare il dovuto, ritenendosi in ciò autorizzate anche dalla sentenza della Cassazione che, nel 2009, permise all'IZS di Brescia di non versare all'ENPAV il contributo dovuto".

Questo comporta "una disparità di trattamento a danno del veterinario dipendente- dichiara Mancuso- che, non avendo un volume d'affari proprio, non può attivare il meccanismo di rivalsa in capo al richiedente la prestazione che, invece, può mettere in atto il libero professionista, con la conseguenza che il contributo integrativo rimane un vero e proprio costo a suo carico." Mancuso ha presentato, sul tema, due diversi emendamenti. Il primo mira a fare chiarezza sull'interpretazione della norma, il secondo tende a confermare l'obbligatorietà del versamento. Naturalmente, l'accoglimento di uno dei due assorbirebbe l'intento emendativo dell'altro.

Il testo delle proposte emendative è stato diffuso con un comunicato stampa.