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BENESSERE AVICOLI

La Pietra: rapido accrescimento in linea con la UE

La Pietra: rapido accrescimento in linea con la UE
Strategie di tutela dei polli destinati all'alimentazione umana, per evitare dolore e sofferenze inutili. Le hanno chieste 14 senatori con una interrogazione in Commissione Agricoltura.

Il Governo continuerà a lavorare per l'elaborazione di una normativa che sia rispettosa del benessere animale e al tempo stesso compatibile con la sostenibilità alimentare e produttiva. E' la risposta del Sottosegretario all'Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra in Senato, ad una interrogazione parlamentare sul benessere degli avicoli allevati a scopo alimentare.

Il benessere dei polli da carne a rapido accrescimento, ha spiegato il Sottosegretario,  "è materia di specifica competenza del Ministero della salute, il quale segue la predisposizione della normativa a livello europeo, dandone poi attuazione a livello nazionale, con disposizioni specifiche e relativi Piani di controllo". La Pietra ha quindi aggiunto che il Ministero della salute nell'ambito della tutela degli animali da allevamento pianifica i controlli ufficiali emanando, annualmente, un Piano nazionale benessere animale (PNBA) nel quale vengono programmati i controlli su base statistica e secondo criteri di valutazione del rischio degli allevamenti.
Il Sottosegretario ha citato anche l'emanazione, nel 2013, di " specifiche checklist di supporto ai veterinari per il controllo ufficiale del benessere animale negli allevamenti di polli da carne che sono state riviste, aggiornate e proposte in versione informatizzata a dicembre del 2022".

Quanto al miglioramento genetico in ambito allevatoriale e, nello specifico, delle specie allevate per la produzione alimentare, "è in atto da decenni"- ha afferamto-  con l'obiettivo di incrementare nel settore le produzioni e la loro qualità, per ovviare alle crisi alimentari". Con il tempo i progressi della ricerca scientifica "hanno consentito, inoltre, di affinare le tecniche di allevamento per tutelare il benessere animale e la sostenibilità delle produzioni"- ha proseguito, assicurando che "l'allevamento nell'Unione europea e in Italia si attua nel rispetto di una rigorosa normativa verticale sulla protezione del pollo da carne, che non ha eguali nel panorama internazionale".

Il Sottosegretario ha anche richiamato il Sistema di qualità nazionale per il benessere animale (SQNBA). "Il Sistema in questione definisce uno schema di produzione a carattere nazionale che stabilisce le regole generali e i requisiti tecnici per la gestione del processo di allevamento degli animali, mediante la valutazione di parametri stabiliti su base scientifica". Si tratta - ha aggiunto La Pietra- di una disposizione unica di riferimento nella certificazione volontaria, relativa al benessere animale che mette ordine nei vari protocolli di certificazione al momento esistenti, contribuendo anche ad una informazione più chiara al consumatore. I requisiti di certificazione in allevamento devono essere individuati da un Comitato tecnico-scientifico per il benessere animale (CTSBA), sulla base di livelli di conformità superiori a quelli legislativi stabiliti dalle norme vigenti.

In relazione alla vigente legislazione europea sul benessere animale, il Sottosegretario ha precisato che è in fase di revisione, "in quanto nel tempo ha mostrato di non aver raggiunto tutti gli scopi prefissati nonché l'obiettivo di parità di condizioni fra gli operatori".